Valentino The Narratives, una collezione che ridefinisce la mascolinità

Oggi Valentino ha aperto la Milano Fashion Week con una sfilata che si è tenuta all’Università degli Studi di Milano in un orario in cui l’ateneo brulicava di studenti indaffarati. L’obiettivo, racconta il direttore creativo Pierpaolo Piccioli, era proprio quello di far interagire il mondo accademico con il sistema moda, celebrando l’essere giovani e le infinite possibilità offerte dalla cultura. Non a caso la maison ha annunciato di aver effettuato una donazione destinata al programma Diritto allo Studio per il prossimo anno universitario, la quale consiste in una serie di borse di studio destinate ai professionisti del domani.

La collezione Valentino The Narratives, che è la prima in tre anni ad essere interamente dedicata al menswear, è sorta dalla voglia di promuovere il cambiamento sociale rivalutando il concetto di mascolinità per scoprire una prospettiva più moderna. La vita degli uomini e di conseguenza la vita dei loro vestiti: sono questi i temi che hanno suscitato l’interesse del brand, che per riscrivere le regole della sartorialità e di un guardaroba senza tempo è ricorso ai contrasti tra debolezza e forza, imperfezione e perfezione, passato e presente.

La percezione della sartoria, che un tempo rappresentava potere e successo, viene ora messa in discussione per diventare l’espressione di individualità di una nuova generazione. Per questo i blazer e i cappotti dalle linee formali sono portati con shorts dall’aria casual, mentre i classici capi per il lavoro associati all’ideale di virilità vengono ora trattati con delicatezza attraverso l’utilizzo di tessuti nobili quali il popeline e il drill. Allo stesso modo dei graziosi fiori chiudono le camicie al posto delle cravatte e sbocciano in modo romantico sui revers, accompagnando la selezione di borse realizzate in collaborazione con PORTER.

È un po’ come il concetto giapponese del kintsugi: la fragilità diventa un punto da enfatizzare rendendo onore alle imperfezioni anziché nasconderle.