Wayne Rooney è stato il simbolo delle Total 90

Solo pochi giorni fa, in un freddo giorno di gennaio 2021, peggiorato ulteriormente dai lockdown che stanno colpendo il mondo intero, è arrivata una notizia che tutti ormai si aspettavano, quella del ritiro di Wayne Rooney. Da quando l’allenatore Philip Cocu era stato esonerato a inizio novembre, Rooney era passato a ricoprire un doppio ruolo di allenatore e giocatore del suo Derby County insieme a uno staff di altre tre persone, così da tenere la panchina occupata in vista di un sostituto. Da quando Rooney ha iniziato il ruolo manageriale decise di non scendere ulteriormente in campo, per evitare distrazioni. Dopo la nomina a unico manager del Derby County, Rooney ha ufficializzato di aver appeso gli scarpini al chiodo, o meglio le Total 90. Parlando proprio di scarpini, nessuno come Rooney ha infatti rappresentato le Total 90 in campo, dai primi passi fino agli ultimi anni, indipendentemente dalle ultimissime uscite.

Ripercorrendo il percorso della carriera di Wazza si può capire il suo legame con questi scarpini e quanto fondamentale sia stato il suo apporto all’identità di Total 90. Prima però è meglio fare un passo indietro. Quando Rooney era solo un talentuoso ragazzino di Croxteth e debuttò con il suo Everton, ai suoi piedi c’era un brand che ormai non vediamo da diverso tempo ai vertici dell’universo degli scarpini: Umbro. Il debutto, il primo gol in maglia Everton e persino il debutto in Nazionale sono arrivati tutti con il marchio a rombi concentrici, non a caso un brand inglese utilizzato dagli attaccanti più iconici dell’epoca come Alan Shearer e Michael Owen. I primi quattro modelli di Umbro XAI sono infatti tutti stati utilizzati da Rooney in diverse colorazioni.

Nel giugno 2003 Rooney ha ufficializzato il passaggio a Nike in una mossa che solo pochi anni dopo sarebbe stata obbligata: lo Swoosh nel 2007 acquisì Umbro, prendendo quasi tutti i club, le Nazionali e i giocatori di punta. Da quel momento Wayne, appena diventato il più giovane realizzatore della storia della Nazionale della Regina Elisabetta, sarebbe stato riconosciuto come il più iconico ambassador di Total 90.

Nel 2000 Nike infatti diede vita a questa nuova linea chiamata Total 90, la cui origine fu uno scarpino rivoluzionario per l’allacciatura laterale e per lo spot che la affiancò, ovvero “The Mission”. Un tale mix di comunicazione, cinematografia, giocatori iconici e stile che venne creato anche un videogioco sullo stesso tema.

Il modello con cui il talento dell’Everton debuttò vestendo Nike fu il secondo della collezione, ovvero quello targato 2002, la Nike Air Zoom Total 90 II, la silhouette più iconica del range nata con l’obiettivo di scrivere la storia al Mondiale di Corea e Giappone 2002.

Il debutto di Wazza in Nike è arrivato con Total 90 II bianche e blu, come l’Everton.

Nel 2004 uscì la Nike Air Zoom T90 III, terzo modello della collezione e probabilmente quello su cui Nike spinse maggiormente assieme al talento di Liverpool. Una delle colorazioni più simboliche di questa scarpa fu infatti quella bianca e rossa, usata dal nuovo talento britannico in Nazionale, mentre quella bianca e oro verrà sempre ricordata come lo scarpino del suo debutto allo United che coincise con la tripletta nel 6-2 contro il Fenerbahce.

Si passa al 2006 e si arriva alla Total 90 Supremacy, un modello che mantiene l’allacciatura laterale e non fa altro che accrescere il concept futuristico di questa linea di scarpini, stavolta corredati da colorazioni lucide e l’addio del grande logo con il 90 circondato da un cerchio. A questo punto della carriera, Rooney è ormai uno degli uomini di punta di Nike, simbolo della campagna dedicato a questo scarpino. Proprio per Rooney venne realizzata una colorazione in bianco, rosso e nero (quest’ultimo in sostituzione dell’argento), in perfetto match con la maglia della Nazionale Inglese in vista del Mondiale 2006 poi vinto dagli Azzurri, a cui venne poi dedicata una colorazione speciale dello stesso scarpino.

In questi anni nasce anche Joga Bonito TV, una serie di spot condotti da Eric Cantona per promuovere vari prodotti dello Swoosh. Uno dei primi fu proprio con Rooney e la guest star Sir Alex Ferguson.

Nel 2007 arrivano le Total 90 Laser l, ovvero il modello che Rooney amerà più di tutti. La linea “Laser” diventerà sinonimo di Rooney, uomo chiave della campagna di lancio di tutte e quattro le generazioni di boots. Il lancio della prima Laser ha proseguito anche il tema Joga Bonito TV e ha aggiunto una puntata iconica con i Dirty Sanchez, uno dei primi gruppi di folli YouTuber a prendere parte al lancio.

I quattro modelli di Laser saranno per anni ai suoi piedi in momenti fondamentali in cui si è identificato come il numero 10 dello United e della Nazionale, capitano di entrambe, anni in cui ha vinto quattro titoli nazionali e una Champions League. Rooney partì dalle colorazioni standard della T90 Laser I, con alternanze di bianco, rosso e nero, in abbinamento con lo United e la Nazionale, ma scoprì presto nuove colorazioni che spaziano tra argento, oro, giallo e verde fluo, tutti accostamenti cromatici forti che vedremo spesso da questo momento alla fine della sua carriera.

Le prime T90 Laser ai piedi di Rooney, in amichevole estiva.
Total 90 Laser II gialle e Rooney lanciato verso la porta, un binomio comune.

Il gol in rovesciata contro il City arrivò in T90 Laser III, come la sconfitta nella finale di Champions League contro il Barcellona a Wembley, i rigori a Euro 2012 furono in T90 Laser IV. Una carriera incredibile, incorniciata sempre dalle T90.

Le T90 Laser IV sono probabilmente il modello più utilizzato da Rooney.

Finite le quattro Laser, Nike chiuderà la linea Total 90 e aprirà il percorso Hypervenom che Rooney stesso utilizzerà per un breve periodo, fino al 2017, per poi fare una cosa che ha entusiasmato tutti gli appassionati di scarpini: tornare alle Total 90 che sempre lo avevano accompagnato, le Laser. Rooney tornò a utilizzare le sue scarpe preferite negli Stati Uniti, nel suo breve percorso in MLS, e rividero anche i prati inglesi col ritorno all’Everton.

Arrivato al Derby County, tutti sapevamo che la carriera di Wazza era ormai agli sgoccioli. Grazie al sempre solido lavoro di Rareboots4U, fornitore senza paragoni di scarpini vintage ai calciatori di tutta Europa, Rooney ha consapevolmente riabbracciato vecchi modelli di T90 Laser, forse solo per comfort, forse senza motivi specifici, ma ciò facendo ha chiuso perfettamente un cerchio che non fa altro se non identificare ancora più chiaramente la sua carriera.