Worst sneakers of 2018: ecco le scelte di alcuni membri del team di Outpump

Dopo aver scelto le migliori sneakers del 2018, abbiamo pensato di stilare una lista anche delle più brutte, sempre secondo il nostro modesto parere.

Roberto Penna (@robertopenna_) – Dragon Ball Z x adidas collection

“Come peggior uscita del 2018 non ho scelto una sneaker ma bensì una collaborazione. La partnership fra adidas e Dragon Ball Z è stata sicuramente l’uscita che mi ha deluso più di tutti, per la potenza dei due brand il progetto doveva essere devastante ma secondo il mio parere non è stato così. La scelta di alcune silhouette non è stata azzeccata e qualche modello ha tolto spazio a scarpe di punta come le ultraBOOST, su cui io invece avrei puntato.”

Piergiorgio Del Papa (@ilpiergio) – Nike Air Fear Of God 1

“La notizia della collaborazione tra Nike e Fear Of God mi ha inizialmente sorpreso e incuriosito poi, una volta svelata la silhouette, tutto l’entusiasmo è svanito. È una scarpa che secondo me non serviva, non riesco sinceramente a collocarla da nessuna parte, le sue forme un po’ geometriche mi disturbano e sono troppo legate ad una specifica tipologia di outfit. Sicuramente il forte richiamo ai modelli di punta del brand capitanato da Jerry Lorenzo si vede, ma dalla loro unione con un’icona come la Air Jordan 1 mi sarei aspettato molto di più.”

Vittorio Tomasella (@vittotom) – Nike Air Fear Of God 1

“Brutto il concept, brutta la silhouette, brutte on feet. Mi aspettavo una rivisitazione delle Air Force 1, perciò sono rimasto davvero deluso quando sono uscite le prime foto. Le ho guardate e riguardate ma pur sforzandomi non capisco davvero cosa ci sia di bello in questa release che sembra un mix tra uno stivaletto e un supporto ortopedico. Il successo a mio parere deriva solo dall’hype e dal resell perché per il resto, secondo me, nelle Air Fear of God 1 non c’è nulla da salvare.”

Edoardo Buscaroli (@airdononcicredo) – adidas Kamanda

“Le adidas Kamanda sono delle sneakers che sinceramente avrei lasciato volentieri negli archivi dei prototipi di adidas. 
La silhouette è affusolata con una punta pronunciata e la suola (che allo stesso tempo è anche la midsole) è a mio avviso sproporzionata: il modo in cui va a sovrastare la tomaia sbilancia i lineamenti e rende la scarpa disarmonica.
Mi dispiace sia stata scelta per la collaborazione con C.P. Company, dalla quale sinceramente mi aspettavo di meglio”.

Andrea Procida (@andreaprocida) – Nike Air Vapormax Plus

 

“Non voglio mettere in dubbio l’operato di Nike dal punto di vista tecnico, ma mi sento ti poterlo criticare dal punto di vista estetico. Una scarpa veramente orribile, che non indosserei e proposta in colorazioni pessime come la “Be True”.
Non mi definisco come il classico purista che non apprezza gli ibridi, ma questo è veramente mal riuscito”.