Da qualche tempo a questa parte per moltissimi è diventato piuttosto comune andare a correre. Farlo è semplice, efficace e, soprattutto, fa bene. La corsa si può mettere in pratica ovunque e in qualsiasi momento, non richiede grandi investimenti economici o attrezzature sofisticate e molti imparano a praticarla autonomamente. Recentemente, andare a correre è anche diventato qualcosa di cool, alla moda. E spesso si fa proprio riferimento a una wave fashion running.
La pandemia, le palestre chiuse e le attività sociali limitate hanno sicuramente giocato un ruolo importante in questo processo, ma il fenomeno è progredito, oltre alle aspettative, anche una volta tornati alla consueta quotidianità.
C’è chi lo fa tutti i giorni e chi occasionalmente. Chi è a caccia di personali e chi ricerca soltanto endorfine per la giornata, chi corre gare da 10km e chi maratone dai 42,195, chi si è avvicinato alla corsa da poco e chi la pratica prima che diventasse un fenomeno pop, chi corre da solo, come tradizionalmente il running è sportivamente inteso, soprattutto ad alti livelli, e chi insieme ad altri.
Perché il periodo d’oro che la corsa sta vivendo lo si deve anche, se non soprattutto, alla riscoperta del suo potente potere sociale, mezzo di condivisione e di connessione. Sparpagliati in giro per il globo, sono sempre di più i gruppi di persone che nascono nel segno della corsa.
A differenza di una normale crew, che generalmente si forma a partire da una cerchia di amici e riguarda un numero ristretto di persone, la maggior parte delle emergenti running crew preferisce definirsi una community di persone, parola spesso abusata di recente ma estremamente appropriata in questo specifico caso, che si incontrano inizialmente senza conoscersi, ma che impareranno a farlo con il tempo e nel corso degli allenamenti. Nessuna velleità riguardo esperienza, velocità o ritmi da tenere: si sceglie di correre sempre a un passo che consenta di mantenere il gruppo unito e coeso, meglio se al ritmo di musica. Nascono così community inclusive, che vivono questo sport con spensieratezza, alle volte anche fuori dai suoi schemi tradizionali, distanti da gare e tempi da rincorrere. Tutti sono i benvenuti, indipendentemente da età, professione o livello agonistico praticato, perché la corsa rende tutti uguali ai suoi occhi.
I social media e le applicazioni dedicate al running hanno completato l’opera, rafforzando il senso di comunità, fra appassionati, amatori e runner occasionali, offrendo talvolta uno spazio ai corridori più famosi di condividere i loro risultati, i loro percorsi e le loro esperienze, dando origine a comunità virtuali di sostegno e motivazione.
La disciplina è progressivamente fuoriuscita dal tradizionale spazio fisico della track and field (la pista d’atletica classica per intenderci) per occupare le strade e gli spazi urbani delle città in cui viviamo. Dalle più grandi metropoli del mondo il fenomeno si è rapidamente diffuso. Non si tratta solo di una sensazione: nel 2024 le maratone cittadine per amatori hanno registrato un numero record di partecipanti in tutta Europa, e i gruppi di corsa stanno diventando sempre più popolari anche in Paesi come l’Italia, dove in passato erano meno diffusi, generandosi spontaneamente in tantissime città, al di là delle dimensioni di queste ultime. Ed è per questo che adidas Italia ha deciso di raggiungere ogni amante della corsa per tutto lo stivale e offrire loro un laboratorio di esperienze e professionalità unico nel suo genere.
Il brand tedesco, ormai leader delle grandi maratone mondiali ma che sta presidiando con sempre maggior forza e successo anche tutti gli ambiti del running non agonistico, ha scelto per questo il format The Running Lab, il roadshow con decine di tappe in tutta Italia per correre, parlare di corsa e offrire servizi gratuiti di alto livello che possano permettere di vivere il mondo della corsa in tutta la sua ricchezza. Un laboratorio itinerante che, attraverso la raccolta di dati e informazioni tecniche, accompagna runner di qualsiasi livello in un percorso di maggior consapevolezza.
“Per correre, non serve un appuntamento né un ritrovo” recita il manifesto running del brand, ma quest’anno adidas Italia di appuntamenti ha deciso di fissarne parecchi. The Running Lab si trova nei villaggi gara delle più prestigiose manifestazioni nazionali, l’ultima tappa a livello temporale è stata quella di Rome Half Marathon, dove è stato possibile vivere una vera e propria experience grazie a consulenze avanzate a misura di ogni runner e test di tutte le tecnologie applicate alle migliori calzature adidas performance. L’invito è rivolto a tutti: che tu sia un runner professionista della distanza, un agonista, un semplice appassionato o, ancora meglio, un curioso che ha solo bisogno di una spinta motivazionale o di un’occasione unica per iniziare a correre.
Scendendo nei dettagli più concreti, quello che attende i partecipanti è un vero e proprio viaggio a 360 gradi nel mondo del running. L’esperienza, personalizzata e totalmente gratuita, si svilupperà in un’area tech appositamente allestita nel villaggio gara, attraverso cinque step e grazie al supporto di professionisti e coach altamente qualificati:
3D FOOT ANALYSIS: il viaggio inizia con la 3D foot analysis, l’analisi statica del piede e del suo appoggio, che attraverso l’impiego di sofisticati macchinari è in grado di determinare l’esatta morfologia dell’arto, replicando quanto accade in termini di foot pressure all’interno della calzatura. Il software a supporto di questo step è in grado di valutare, attraverso l’interpretazione avanzata dei parametri raccolti, quale sia la taglia più corretta di calzatura per il soggetto analizzato e di rilevare, all’interno dell’intera collezione running by adidas, quale prodotto sia più indicato a soddisfare i suoi specifici bisogni e a supportare le sue performance.
GAIT ANALYSIS: guidato da un podologo professionista, questo secondo step guida l’utente attraverso uno studio biomeccanico avanzato e computerizzato dell’appoggio nel cammino, finalizzato a:
– prevenire infortuni;
– migliorare le performance;
– promuovere il benessere in corsa;
– ricevere suggerimenti personalizzati rispetto alle caratteristiche della corretta calzatura.
TRY ON: qui il partecipante ha l’opportunità di calzare il modello consigliato con il supporto di personale Tech Rep evoluto con cui potersi confrontare e dal quale poter ricevere ulteriori consigli e approfondimenti rispetto alle caratteristiche del prodotto.
RUNNING ANALYSIS AVANZATA: con la calzatura ai piedi e il supporto dei tapis roulant top di gamma Technogym, l’utente è ora guidato all’analisi avanzata delle sue metriche di corsa.
Tra i parametri rilevati trovano spazio:
– l’ampiezza del passo
– la cadenza
– il wattaggio (misurazione della forza) di ciascun arto in appoggio
– l’inclinazione del busto in corsa
– l’oscillazione verticale
Mediante una correzione in tempo reale dei “vizi” di atteggiamento nella corsa ad opera di un allenatore specializzato, viene mostrato all’utente quanto le metriche possano migliorare attraverso le giuste indicazioni.
ADVANCED TRAINING CONSULTANT: infine, in quest’ultima stazione di The Running Lab, ciascun utente verrà preso personalmente in carico da un trainer adidas, che recepirà le necessità, gli obiettivi agonistici o di training e le ambizioni e guiderà il partecipante, attraverso suggerimenti e indicazioni in un percorso di consulenza personalizzata. Al termine della consulenza, sulla base di quelli che sono gli obiettivi, il coach selezionerà uno tra i 7 piani di allenamento redatti per il progetto TRL da allenatori di grande esperienza e darà dei suggerimenti pratici da mettere in atto.
Il partecipante riceverà poi in mail un report digitale dettagliato con tutti i parametri rilevati e voucher sconto per acquisti presso lo store partner.
L’ultimo appuntamento è stato quello presso il village della Wizz Air Rome Half Marathon di cui adidas è Official Technical Partner. Il brand tedesco però raggiungerà oltre trenta mete in tutta Italia e il calendario delle date è in continuo aggiornamento. Puoi trovare tutte le info su www.therunninglab.it.