“Akira” continua a essere l’ispirazione principale di Kanye West

Per il listening party di “DONDA“, il suo attesissimo decimo album in studio, avvenuta ieri notte al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, Kanye West è tornato sul palco mettendo in scena un’esibizione che con ogni probabilità resterà nella storia. L’outfit scelto per l’evento comprendeva un paio di adidas YEEZY 1020, maschera e pantaloni rossi abbinati alla Round Jacket di YZY GAP. A prima vista, molti fan hanno notato dei riferimenti al passato dell’artista, paragonando la presenza del colore rosso alla leggendaria esibizione agli MTV Music Awards 2010 e il balaclava al sensazionale tour di “YEEZUS”. In realtà, pensandoci meglio, quel look può essere facilmente collegato a un’altra reference precisa, ovvero il completo da biker utilizzato da Kaneda in “Akira”. Anche la scenografia del concerto aveva un che di familiare con il capolavoro di animazione giapponese, grazie allo spettacolo di luci che rifletteva lo scenario della città di Neo Tokyo.

Non è la prima volta che il rapper manifesta la sua forte passione per i manga e gli anime, e in particolare per il capolavoro cyberpunk di Katsuhiro Otomo, definito “la sua più grande ispirazione di sempre” in ogni progetto da lui realizzato. Salvo un’imprevista uscita del 2011 su Twitter in cui Kanye guardando su YouTube una top ten dei migliori film anime sosteneva la superiorità de “La Città Incantata” dello Studio Ghibli, ha raccontato con altrettanti cinguettii l’importanza di “Akira” per la sua carriera e per lo stato del mondo attuale postando persino una foto dell’autore con un paio di YEEZY BOOST 700 Wave Runner da lui regalategli.

Katsuhiro Otomo e Kanye West
https://twitter.com/kanyewest/status/1034102337386700800

La prova più evidente dell’influenza di “Akira” nei lavori di Kanye West è sicuramente il video della hit “Stronger“, tratta dall’album “Graduation”. Nella clip del 2007, interamente girata in Giappone, lo stesso Ye interpreta il ruolo di Tetsuo cimentandosi nelle sue vicissitudini nell’ospedale militare, dove i Daft Punk sostituiscono le autorità nella supervisione degli esperimenti. Per chi conosce il lungometraggio d’animazione è dunque piuttosto facile riconoscere come ogni singolo frame equivalga a una sorta di remake live action shot-by-shot, dalle apparecchiature mediche alle rocambolesche corse in moto per le strade della città, fino alla disturbante trasformazione del protagonista. Pare inoltre che esistano diverse scene tagliate, come dimostra una foto dal set in cui davanti a un green screen Kanye viene ritratto indossando una giacca rossa come quella di Kaneda; o la creazione di una speciale moto, uguale a quella guidata dal leader del gruppo, da parte di Eddie Paul per conto delle E. P. Industries, azienda che negli anni si è occupata della creazione di veicoli per film e serie TV di Hollywood, quali XXX, Cars, Hazzard e Grease. Addirittura possiamo notare come le barre del conosciutissimo ritornello parafrasino a loro volta lo spirito di Tetsuo:

Work it, make it, do it
Makes us harder, better, faster, stronger
N-now th-that that don’t kill me
Can only make me stronger
I need you to hurry up now
‘Cause I can’t wait much longer
I know I got to be right now
‘Cause I can’t get much wronger
Man I’ve been waiting all night now
That’s how long I been on ya
I need you right now

Kanye West – Stronger
Kanye West sul set di “Stronger”

Un altro caso, forse meno noto e decisamente più sottovalutato è il legame tra il cosiddetto Pink Polo Kanye e un altro insospettabile outfit di Kaneda. Quando nell’era di “The College Dropout” Kanye West si è presentato al pubblico con un’immagine tipicamente preppy che risultava assolutamente in contrasto con i cliché dei rapper dell’epoca, in molti si chiesero quale fosse il significato dietro a quell’immagine fatta di polo rosa firmata Polo Ralph Lauren e pantaloni chino color khaki. Oltre all’indiscussa originalità di venire dipinto in modo del tutto differente rispetto alla maggioranza del genere hip-hop, quel look potrebbe avere racchiuso in sé un’altra citazione tratta da “Akira”, che forse solo i più grandi appassionati dell’anime ricorderanno. Allora non era ancora nota l’ammirazione di Mr. West per Katsuhiro Otomo, ma è piuttosto evidente come proprio quella combinazione di capi sia presente in uno dei momenti più casual di Kaneda. Non sappiamo se sia stato solo un caso, ma considerando quello che avverrà in futuro ci piace pensare che l’artista abbia iniziato a lanciarci dei segnali fin dal suo album di debutto.