Vintage e second hand non sono mai stati così di moda come negli ultimi anni e ora anche l’upcycling sta prendendo piede. Se nei primi due casi il fine è quello di riutilizzare e vendere dei vestiti esattamente per come sono senza apportare alcuna modifica, nell’ultimo caso parliamo di una pratica creativa che dà nuova vita a tessuti e a capi già esistenti, un ottimo modo per rendere unico il nostro stile e, allo stesso tempo, ridurre l’impatto ambientale.
Un punto a favore dell’upcycling, infatti, riguarda i vantaggi a livello ambientale, poiché in questo modo non si producono nuovi vestiti, bensì viene incentivato l’utilizzo di quelli già esistenti, dei materiali di scarto e dell’enorme quantità di capi invenduti ogni anno.
Qui sotto vi consigliamo alcuni brand upcycled che, secondo noi, dovete conoscere.
Melisa Minca
Perfetto connubio tra moda, etica e design contemporaneo. La missione del marchio è quella di trasformare il rapporto che le persone hanno con i propri vestiti, proponendo il riutilizzo dei capi non tanto come uno stile di vita, bensì come una necessità.
Garbage core
Ogni abito è unico, realizzato a mano e sostenibile, perché creato a partire da tessuti riciclati che la designer del brand trova nei mercatini, negli armadi della sua famiglia o negli scatoloni che le inviano i sostenitori del progetto.
Atelier Florania
Genderless, no season, con capi fatti a mano e realizzati in modo sostenibile a Milano. Florania è un brand guidato da una visione ottimistica della moda e del futuro, con un’attenzione all’artigianalità. L’etica alla base del brand si lega alla filosofia Solarpunk, una sottocultura che immagina un futuro sostenibile.
Raeburn
Christopher Raeburn ha fondato il suo marchio omonimo basato su un design responsabile e intelligente. La filosofia RÆBURN RÆMADE trova le sue origini nel fascino per i materiali militari e l’abbigliamento utilitaristico. Infatti, il brand utilizza spesso giacche da campo in lana e baldacchini in nylon per paracadute come punto di partenza per nuovi prodotti unici ed etici.
Vitelli
Il brand rappresenta la cultura giovanile italiana attraverso il design contemporaneo della maglieria, fortemente incentrato sulla collaborazione con laboratori indipendenti veneti e basato su processi produttivi sostenibili. La produzione di ogni pezzo avviene con filati riciclati e deadstock provenienti da tutta Italia e nessun ritaglio o rifilatura viene gettato via poiché il brand riutilizza anche i suoi stessi scarti.
Laboratorio Riciclo Pelle
Nasce concretamente con l’obiettivo di creare articoli unici riutilizzando pellami preesistenti che altrimenti verrebbero eliminati. Laboratorio Riciclo Pelle crede nell’importanza del riciclo e del riutilizzo, promuovendo l’etica della produzione senza sprechi e puntando a un futuro sistema di ecosostenibilità.
Les Fleurs
In parte pezzi originali e in parte vintage, Les Fleurs Studio è tutto incentrato sul romanticismo. Il marchio spagnolo, fondato da Maria Bernad, offre sia pezzi vintage unici che una collezione progettata e realizzata in Spagna. La sua ispirazione deriva anche dalla poesia che proviene da epoche passate, tra cui il Romantico e il Rinascimento.
Oh Carla
Progetto made to order svincolato da qualsiasi idea di stagionalità dove i tessuti di recupero rivivono sul corpo, avvolgendolo e sublimandolo. Oh Carla punta su tecniche sartoriali innovative e sull’upcycling: lo spreco di tessuto è pressoché assente anche perché tutti i materiali utilizzati sono metrature recuperate da fondi di magazzino.