Continua la causa tra Kanye West e EMI

Con l’inizio del nuovo anno Kanye West non ha perso occasione per far parlar di sé. Il rapper ha fatto causa alla Rock-A-Fella e alla EMI Publishing con lo scopo di diventare un artista indipendente e ricevere i mancati compensi per la musica pubblicata.

Il processo con la major di Jay-Z è ancora in sospeso, mentre quello con EMI ha avuto dei riscontri: l’etichetta discografica, analizzando il contratto di Ye, ha portato all’attenzione del giudice la seguente clausola:

“Voi (Sig. West) con la presente dichiarate e garantite a [EMI] che durante il termine, come prorogato da questa modifica, rimarrete attivamente coinvolti nella scrittura, nella registrazione e nella produzione di compilation e album di etichette principali, come vostra occupazione. In nessun momento durante il periodo stabilito cercherete di ritirarvi come cantante, artista o produttore di dischi, o di prendere una pausa prolungata durante la quale non starete perseguendo attivamente la vostra carriera musicale nello stesso modo con cui avete perseguito tale carriera fino ad oggi. La rappresentazione precedente non è considerata per impedirvi di fare una vacanza di durata limitata.”

In risposta a questi vincoli, Kanye è intenzionato a girare la causa a suo favore sfruttando la legge 2855 del codice del lavoro della California, la quale stabilisce che i contratti individuali lavorativi non possano superare una durata di 7 anni. Il rapper ha dichiarato che la EMI, inoltre,  ha volontariamente inserito quella clausola vincolante in quanto a conoscenza di tutte le leggi che tutelano il lavoro.

Nonostante questo, resta al giudice l’ultima parola. West ha firmato quel contratto nel 2003, sono passati diversi anni dal periodo stabilito dalla legge, però non è detto che possa essere applicata al suo ambito lavorativo.

Attualmente i team legali di entrambe le parti sono al lavoro per chiudere in fretta la questione. Vi terremo aggiornati su tutta la vicenda.