I dati dell’ultimo anno dimostrano l’importanza della sostenibilità nella moda

Prima che il coronavirus paralizzasse l’intera industria, la sostenibilità era l’argomento più chiacchierato all’interno del fashion system. Ultimamente, infatti, rispettare regole etiche non è più un fattore secondario, bensì rappresenta una parte fondamentale per un brand di moda.

A confermarcelo è anche l’ultimo report annuale che Lyst ha voluto dedicare proprio a questo tema, mettendo a disposizione i dati rilevati dalle ricerche globali sulla piattaforma e su Google, oltre che alle vendite e alla copertura social.

Lo studio, redatto in collaborazione con Good on You, segnala infatti un incremento più che notevole dell’interesse per i prodotti sostenibili nel momento in cui gli utenti si trovano ad acquistare.

Traducendo questo fenomeno in numeri, si vede come dall’inizio del 2020 sia stato registrato un aumento del 37% delle ricerche di parole chiave legate alla sostenibilità, con una media mensile che è passata da 27.000 nel 2019 alle oltre 32.000 della data odierna. Più precisamente, negli ultimi tre mesi, le ricerche di “moda upcycled” sono cresciute del 42%. Allo stesso tempo, la domanda di capi di seconda mano è aumentata del 45% da novembre. A catturare maggiormente l’attenzione dei compratori è soprattutto la pelle finta o vegana, ma anche il cotone biologico, mentre in Italia la parola più cercata è eco-pelliccia“.

Per quanto riguarda i singoli prodotti, nel settore delle sneakers la domanda di silhouette adidas in plastica riciclata è stata particolarmente elevata, con un aumento del 305% delle visualizzazioni. Le scarpe più vendute nei dodici mesi passati sono però quelle di Veja, totalmente  eco-friendly e amatissime da celebrities come Meghan Markle, Emma Watson ed Emily Ratajkowski.

Nell’abbigliamento, invece, possiamo notare il successo delle capsule collection in ECONYL che Prada e Burberry hanno rilasciato quest’estate, così come le giacche di Patagonia, cercate da 100.000 uomini. È interessante vedere anche come ci sia un particolare ritorno al vintage, probabilmente dovuto alle apparizioni in pubblico di Jennifer Aniston e Taylor Swift con indosso abiti d’archivio di Dior e Chanel.