Venerdì sera Valentino ha mostrato la sua ultima collezione di haute couture con un spettacolare défilé che ha visto sfilare le modelle e i modelli da Via Gregoriana a Palazzo Mignanelli, passando per la Scalinata di Trinità dei Monti.
L’evento, definito incantevole dai media, ha riscosso un audience incredibile, con una folla di spettatori che ha letteralmente inondato le strade adiacenti per assistere alla sfilata.
Fino a qui tutto bene, se non fosse che il retail manager di Christian Dior Italia ha presentato un reclamo alla maison romana in cui viene richiesto un risarcimento di €100.000 da pagare entro 15 giorni per il disservizio causato allo store situato all’angolo di Via dei Condotti.
Secondo il brand del gruppo LVMH, Valentino aveva garantito in una lettera del 27 giugno il regolare traffico pedonale verso i negozi della zona, ma a quanto pare ciò non è avvenuto. Il marchio francese ha infatti affermato che l’accesso alla sua boutique era ostacolato dalle barriere e dunque il punto vendita non ha potuto operare dalle prime ore del pomeriggio di un giorno in cui i proventi sono significativi.
Tuttavia, dopo che la notizia è circolata sul web, Dior ha inaspettatamente informato la griffe guidata da Pierpaolo Piccioli con una seconda comunicazione in cui viene chiesto di ignorare il precedente ammonimento nel nome di un rapporto cordiale e del rispetto reciproco.