Con l’uscita del suo nuovo album “Daytona”, Pusha T non perde l’occasione per riaprire la faida con il rapper di Toronto.
Mentre due anni fa in “Two birds, one stone” Drake accusava Pusha T di sfruttare eccessivamente il suo discutibile passato da spacciatore per portare avanti la propria carriera, quest’ultimo risponde con il brano “Infrared” per paragonare l’ascesa al successo di Drake a quella di Donald Trump, avvenuta per mano di terzi.
The lyric pennin’ equal the Trump winnin’ / The bigger question is how the Russians did it / It was written like Nas but it came from Quentin
Secondo quanto sostenuto da Pusha T, molti dei versi di Drake non sarebbero stati scritti di mano sua, bensì con l’aiuto di un ghostwriter, Quentin Miller, rapper di Atlanta da tempo legato all’etichetta OVO di Drake.
La risposta del rapper non tarda ad arrivare, lo stesso giorno Drake rilascia un brano intitolato “Duppy freestyle” in cui si difende dalle accuse tirando in ballo anche Kanye West, produttore dell’intero album “Daytona”.
In una delle prime barre, “What do you really think of the nigga that’s makin’ your beats?”, il rapper si domanda come possa Pusha T sollevare queste critiche quando Kanye West è il primo a servirsi di ghostwriters, tra cui Drake stesso.
Le insinuazioni sul passato di Pusha continuano con la barra ironica “You act like you sold drugs for Escobar in the ’80s”. Ma la parte migliore deve ancora arrivare, Drake conclude il brano con i versi “Tell ‘Ye, ‘We got a invoice comin’ to you’ / Considerin’ that we just sold another 20 for you” insinuando che il dissing abbia aumentato le vendite di “Daytona” di 20.000 copie.
Poco dopo l’uscita del brano, Pusha T posta sul suo profilo Twitter il link di “Duppy freestyle” invitando il rapper a mandargli la fattura per il compenso.
Drake risponde alla provocazione postando una fattura di 100.000 dollari indirizzata alla GOOD Music per “assistenza promozionale e rianimazione della carriera”.
Il rapper non si è fatto comunque intralciare da questo inconveniente – se così si può definire – e ha rilasciato proprio oggi il brano “I’m Upset” in vista dell’uscita di “Scorpion” segnata per il 28 giugno. Alla fine lo sappiamo tutti, Drake compreso, che non c’è miglior pubblicità se non quella che sa far parlare.
Continuate a seguirci per restare aggiornati sull’uscita dell’album e su un’eventuale risposta da parte di Pusha T.