Ok Jannik Sinner non ha vinto gli Internazionali BNL d’Italia. È stato sconfitto in finale da Carlos Alcaraz, dopo una partita che sempre più spesso stiamo vedendo ripetersi, fra i due tennisti attualmente più forti al mondo. Per l’atleta italiano sarebbe stata una vittoria epica, al primo torneo disputato dopo i tre mesi di squalifica, ma i risultati di Roma sono stati comunque eccezionali, e non riguardano solamente il tennista altoatesino.
Al femminile Jasmine Paolini ha vinto il torneo la prima volta nella storia per una tennista italiana. In coppia con Sara Errani le due tenniste italiane hanno vinto anche il torneo doppio femminile – come era già successo la scorsa estate alle Olimpiadi di Parigi. Al maschile, gli italiani in semifinale, dunque fra i migliori quattro giocatori del torneo, erano due, Sinner e Musetti.
La nazionale italiana ha vinto, consecutivamente, le ultime due edizioni della Coppa Davis, la competizione a squadre per nazionali, che l’Italia aveva vinto una sola volta nella sua storia, nel 1976.

Chi si è appassionato solo di recente a questo sport, forse non riesce bene a percepire l’eccezionalità di questo momento storico: dopo gli anni Settanta, il tennis maschile italiano non ha più avuto per decenni giocatori né in grado di entrare tra i primi dieci del mondo, né di avvicinarcisi, tanto che vedere la presenza di un tennista italiano tra i primi 100 al mondo era considerato un ottimo risultato. Oggi, oltre a Sinner al primo posto, ci sono altri 8 atleti italiani in classifica e l’Italia vanta il miglior rapporto fra il numero di tennisti compresi nei primi cento del mondo e la loro età – a conferma del futuro roseo e ricco di aspettative che riguarda il movimento italiano in generale.
Non sembra più nemmeno eccessivamente folle immaginare realisticamente che, in un torneo ambito e importante come gli Internazionali BNL d’Italia, ci possa essere una finale maschile di tra due giocatori italiani – sfiorata quest’anno – o che si possa portare a casa un triplo successo: maschile, femminile e doppio. Difficile anche solo immaginare tutto ciò anni fa.
Oggi il tennis è diventato uno degli sport più popolari nel nostro paese. I dati sembrano confermarlo: nel 2024 si è superata la soglia record di 500.000 iscritti nelle scuole tennis, un numero più che raddoppiato rispetto a soli dieci anni fa, mentre quest’anno le vendite dei biglietti del torneo di Roma quest’anno hanno raggiunto il loro massimo storico.
«l calcio è sempre stato lo sport numero uno nel nostro Paese: la gente vive per quello. Ora il tennis non è lontano dal raggiungere il calcio in termini di popolarità»
Jasmine Paolini a BBC Sport
Successi non casuali che sono la rappresentazione un movimento tennistico italiano che sta di gran lunga vivendo la sua epoca magica, ben oltre ai risultati dei singoli.