Colpo di scena: il colosso italo-francese dell’eyewear EssilorLuxottica è il nuovo proprietario di Supreme.
Come annunciato questa mattina con un comunicato stampa, il gruppo leader nel settore dell’occhialeria già detentore di firme come Oakley e Ray-Ban ha infatti raggiunto un accordo con VF Corp per acquisire il brand newyorkese alla cifra di 1,5 miliardi di dollari attraverso un’operazione che dovrebbe concludersi entro la fine del 2024.
“L’ingresso nel nostro Gruppo di un marchio iconico come Supreme rappresenta per noi un’incredibile opportunità. Supreme si allinea perfettamente al nostro percorso di innovazione e crescita, offrendoci una connessione diretta con nuovi pubblici, linguaggi e dimensioni creative. Con un’identità unica e con un approccio commerciale e un’esperienza d’acquisto totalmente orientati al consumatore, un modello di business che vogliamo preservare, Supreme avrà una posizione di rilievo all’interno del nostro portafoglio marchi di proprietà, completando quello dei brand in licenza, e potrà beneficiare dell’esperienza, delle competenze e del network produttivo del nostro Gruppo.”
Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato di EssilorLuxottica
La notizia arriva dopo che già nei mesi scorsi si era parlato di un’ipotetica cessione da parte della holding statunitense, la quale, dopo aver acquisito il marchio streetwear per 2,1 miliardi solo nel 2020, ha deciso di revisionare il proprio portfolio in modo da ottenere una maggiore flessibilità di bilancio supportando un’ampia strategia per posizionare al meglio l’azienda nel lungo periodo.
“In EssilorLuxottica abbiamo trovato un partner unico che ha compreso che diamo il meglio quando rimaniamo fedeli a noi stessi, continuando a lavorare e a crescere come abbiamo fatto negli ultimi 30 anni. Potremo così mantenere l’attenzione sul marchio, sui nostri prodotti e sui nostri clienti per rafforzare il nostro successo nel lungo periodo.”
James Jebbia, fondatore di Supreme
D’altra parte, invece, l’etichetta fondata da James Jebbia sta attraversando un periodo altalenante che probabilmente è dovuto al perseguimento di un modello non propriamente suo. Questo nuovo accordo potrebbe dunque portare una nuova stabilità e un ulteriore margine di crescita alla label, che potrà godere di investimenti e nuovi partner con cui collaborare.