Più volte abbiamo parlato delle mosse mirate all’internazionalità di un brand, il cui focus è quello di creare tanto appeal per il pubblico internazionale quanto per quello locale. L’Inter sta seguendo proprio questo percorso e si prevede, secondo le indiscrezioni recentemente circolate e confermate da La Gazzetta dello Sport, che i nerazzurri cambieranno logo e nome entro marzo 2021.
Si dice che il logo avrà uno stile minimale e flat, basato su due lettere: la I e la M, ovvero Inter e Milano. Niente FC quindi per l’Internazionale che, a quanto pare, potrebbe addirittura cambiare nome in Inter Milano. L’idea consisterebbe nel seguire il nome con cui la squadra è riconosciuta all’estero, ovvero Inter Milan. Si è detto che questo rebrand segua il modello Juventus ma è solo parzialmente vero. L’utilizzo di estetica flat e semplificata è infatti una moda ben diffusa in questi anni, essendo stata presa in esame da squadre di calcio, come vedremo, ma anche grossi retailer come Farfetch, magazine e agenzie come HIGHSNOBIETY e grandi marchi come BMW.
Il rinnovamento del logo parrebbe ormai confermato sia da testate giornalistiche che da fonti verificate da Outpump, d’altronde parliamo di un’operazione che abbiamo già visto in tanti club: lo ha fatto la Juve, la Roma, lo ha fatto da poco l’Hellas Verona e lo sta per fare anche il Siviglia. Gli spagnoli stanno appunto per ufficializzare una versione flat e monocromatica di ciò che hanno sempre avuto, aggiungendo una brand identity basata su lettering che si ispirano alla tradizione andalusa.
Roma e Juventus hanno alterato la propria estetica in maniera diversa ma sembra basata all’appeal internazionale, mentre l’Hellas ha seguito una notevole semplificazione del proprio badge guardando al passato.
Molto probabilmente l’Inter seguirà lo stesso trend in quello che è il secondo cambio in 7 anni, dopo l’eliminazione della stella nel 2014 a cui era stato preceduto un cambio più radicale nel 2007.
Il lancio del nuovo logo, secondo alcuni, dovrebbe arrivare assieme al cambio del nome anche se ciò, sempre secondo le fonti da noi interpellate, dovrebbe essere meno credibile. L’idea di utilizzare I e M nel logo non obbligherebbe infatti il club a cambiare il proprio nome, come la Roma non ha modificato il nome sociale pur dopo l’eliminazione di ASR dal logo del club. Il cambio di nome per una società di questo livello porterebbe a enormi variazioni formali: modifica di ogni documentazione, contratto, accordo di merchandising, copyright e tutto ciò che di legato c’è al marchio registrato della società dal punto di vista dell’immagine, una variazione che probabilmente non porterebbe nulla di più se non considerando che a livello pratico non ci sarebbero cambiamenti: Inter Milan sarà sempre usato all’estero e Inter in Italia.
Inter Milano sarà molto probabilmente la denominazione legata al nuovo logo, con la conseguente campagna legata al nuovo merchandising, mentre la regione sociale resterà F.C. Internazionale Milano.
Il lancio della nuova brand identity nerazzurra dovrebbe arrivare per marzo, più o meno in contemporanea con l’anniversario dei nerazzurri, ma la due diligence da parte di BC Partners potrebbe rinviare l’operazione. Gli ultimi cambi di logo infatti sono sempre arrivati contestualmente a cambi di dirigenza, motivo per cui una potenziale vendita del club da parte di Suning potrebbe cambiare le carte in tavola.