Kanye West alle presidenziali USA: ecco perché non si può candidare

Negli ultimi giorni la notizia della possibile candidatura di Kanye West alle presidenziali degli Stati Uniti d’America del 2020 ha fatto il giro del web, ma sembrano esserci diverse complicazioni legate alla possibile avanzata politica del rapper.

Sono anni ormai che Ye palesa il suo desiderio di arrivare alla Casa Bianca, e a sostenere questa sua aspirazione sono tantissimi artisti e personaggi pubblici ma anche molti fan. Fino a questo momento le parole non si erano mai concretizzate in intenzioni reali, però ora qualcosa sembra essere cambiato.

Kanye due giorni fa ha pubblicato un tweet in cui annunciava a chiare lettere il suo impegno politico a partire dalle prossime elezioni, diventando in pochi minuti l’argomento di conversazione di milioni di utenti in tutto il mondo, ma può davvero candidarsi?

https://twitter.com/kanyewest/status/1279575273365594112?s=21

Dopo ore di confusione sembra che le parole di Ye non saranno seguite da riscontri tangibili: al di là delle sue dichiarazioni, infatti, il rapper non si è attivato per entrare in votazione. Il partito democratico e quello repubblicano hanno già i loro candidati – rispettivamente Joe Biden e Donald Trump – e anche le realtà politiche più piccole hanno un portavoce.

West pensa quindi di portare avanti una corsa indipendente verso lo Studio Ovale? Anche questa possibilità sembra ormai inattuabile, dal momento che per lui i termini per le iscrizioni sono già scaduti in sei Stati e si esauriranno in altri sei entro la fine di luglio. Dal punto di vista dei numeri, rimanere esclusi da questi 12 Stati – tra cui compaiono anche Texas e New York – significherebbe aver già perso in partenza almeno un terzo dei voti totali necessari per vincere.

La possibile influenza del rapper sul voto e sugli schieramenti degli elettori preoccupa moltissime persone negli USA, che stanno cercando di immaginare il ruolo di Ye in questo scenario. Sono tanti infatti a sostenere che Kanye si sia esposto solo per concentrare l’attenzione pubblica sui suoi progetti personali – musica e brand – altri ancora pensano che il rapper sia sceso in campo per sostenere ancora una volta Trump o, al contrario, per ostacolarlo.

Di certo al momento non c’è molto, se non il fatto che i tempi si stiano esaurendo e che a brevissimo si dovranno tirare le somme, scoprendo così se sotto il polverone potremmo davvero vedere Mr.West seduto nella White House.