
Fresca di una settimana di cambiamenti a livello organizzativo, Nike si trova ora davanti a una nuova sfida: continuare a innovare i propri prodotti. Il riassestamento dei propri vertici è arrivato in concomitanza con alcune osservazioni sollevate da diversi analisti, secondo i quali l’assortimento di prodotti del brand peccherebbe – almeno al momento – di vere e proprie novità.
Una serie di modelli un tempo molto ambiti, come quello delle Air Jordan o delle Air Max, si trovano adesso sugli scaffali di diversi negozi, alle volte anche in sconto. “Air Max sta diventando Air Min“, è il titolo del report scelto da Sam Poser, analista di Williams Trading, in cui si sottolinea come Nike necessiti adesso più che mai di accelerare il suo processo di innovazione.
“Non ci sono proposte abbastanza interessanti e i vecchi prodotti stanno stancando“, ha scritto Poser, indicando come esempio la famiglia di Air Max proposta dallo Swoosh. “Nike non sta proponendo alcuna novità“, commenta Chris Burns, fondatore di ARCH-USA.
Dopo anni in cui il focus dei prodotti proposti ai clienti è sempre stato su modelli retrò, e i consumatori hanno riempito le proprie scarpiere di Jordan, Dunk e Blazer, la necessità di acquistare nuove paia sta diminuendo. Non sorprende dunque notare come su eBay le ricerche per il termine “Air Jordan” sia sceso da 28 a 18 milioni tra marzo 2022 e marzo 2023, sottolineando una tendenza di mercato già emersa a inizio anno.
Come riportato da Business Insider, il pubblico è momentaneamente alla ricerca di sneaker performanti e non più solo lifestyle. I consumatori vogliono calzature funzionali che possano essere indossate per allenarsi così come per andare in ufficio. Nike è stata capace per anni di assecondare queste necessità sviluppando tecnologie avanguardiste che ancora oggi troviamo ai nostri piedi, ma adesso con l’avanzamento della concorrenza, sempre secondo Poser, sembrerebbero esserci delle difficoltà.
Se lo scetticismo di Sam Poser e Chris Burns nei confronti di Nike rimane tale, il CEO di Nike, John Donahoe, è fiducioso che i cambiamenti recentemente apportati alla propria azienda gli consentiranno di concentrarsi su prodotto, storytelling del marchio e mercato, fornendo così innovazione e assicurando al contempo una crescita economica a lungo termine.
Non ci resta che attendere i frutti di questi cambiamenti e sperare in alcune grosse novità in chiave lifestyle e non da parte del colosso di Beaverton.