Continua l’impegno di Nike nei confronti dell’ambiente e così aumentano le iniziative volte a ridurre gli sprechi. L’ultimo progetto si chiama One Box e l’obiettivo è quello di minimizzare l’utilizzo di imballaggi, abbandonando la doppia confezione a favore di una nuova concezione della classica scatola da scarpe.
I primi test riguardanti questa nuova direzione sulla quale Nike vuole spingere sono iniziati nel 2020 con l’uscita di Space Hippie, linea di scarpe realizzata in materiale riciclato che necessitava di un contenitore a basso impatto coerente con il design. Per questo motivo la serie di silhouette venne venduta, e spedita, direttamente nella loro scatola, in modo tale da evitare di inviare un box che ne contenesse un altro a sua volta. Il successo riscosso da questo test ha portato Rich Hastings, da oltre 20 anni ideatore dei design personalizzati per le scatole da scarpe Nike, e tutto il suo team a lavorare a una nuova concezione di scatola-imballaggio, dando così forma al progetto One Box.
Rispetto agli imballaggi tradizionali, One Box riduce gli sprechi del 51 per cento per ogni singolo ordine online, indipendentemente dalla scarpa contenuta.
Rich Hastings
Il risultato ottenuto è una scatola che, vista da lontano, potrebbe risultare anonima, per non far intuire che all’interno è presente un paio di scarpe nuove, ma racchiude invece tutta la funzionalità dei box Nike a cui siamo stati abituati fino ad ora.
Al momento One Box non sostituirà tutte le attuali scatole da scarpe, almeno non subito. Quest’anno ne saranno spedite milioni, e questo numero crescerà solamente nel corso del tempo grazie a test e migliorie mirate. Anche se ci muoviamo su grandi numeri, è ancora un progetto pilota, spiega Erica Swanson del dipartimento Sustainable Product Operations. È possibile che One Box cambi nel tempo per come si presenta, per l’utilizzo che ne viene fatto e per il numero di scatole che possiamo risparmiare.