In un momento storico in cui il rispetto per l’ambiente sembra essere la priorità massima, anche l’industria della moda sta cercando in tutte le maniere di limitare il proprio impatto negativo.
Abbiamo quindi assistito a numerosissime iniziative da parte dei più svariati brand, che vanno dalla produzione di materiali riciclati all’azzeramento della plastica, fino a fabbricazioni carbon neutral.
Analizzando i fatti, però, possiamo notare come siano veramente pochissimi i nomi che hanno abbracciato la causa in modo totale, mentre gli altri stanno impiegando più tempo per orientarsi verso questa scelta, soddisfacendola solamente in parte.
Su questo argomento, NOAH ha voluto esprimersi in tutta sincerità con un comunicato diffuso sui social che dichiara la propria difficoltà nel diventare un marchio 100% sostenibile. Nonostante gli sforzi e la ricerca nella produzione e impiego di componenti eco-friendly nei capi e nel packaging, il risultato è ancora insufficiente. Al contempo, però, l’azienda dimostra particolare impegno in molteplici aspetti che riguardano questioni etiche come la tutela dei lavoratori, la promozione di una cultura basata sul sostegno reciproco e la raccolta costante di fondi a beneficio di varie organizzazioni non-profit.
Ciò dimostra che per quanto la sostenibilità sia un fattore importante, non si limita al solo impatto ambientale, ma comprende tematiche ben più ampie. Inoltre, va anche sottolineata l’importanza di tenere informati i propri clienti in modo consapevole.