Messe da parte le ispirazioni funky della primavera/estate 2022, Junya Watanabe riparte dal nero e per l’autunno/inverno 2023 fa un punto sulla situazione della moda oggi.
Il designer giapponese inserito nell’orbita di COMME des GARÇONS ci insegna infatti che la sartoria non è più quella di una volta e che il gorpcore non va considerato come un semplice trend passeggero. Se dovessimo trovare una sola parola per definire il processo creativo che si cela dietro questa collezione sarebbe dunque ibridazione. Sì, perché l’idea di tailoring proposta da Junya Watanabe MAN è fortemente contaminata dal techwear per dimostrare che l’uomo non può e non vuole più rinunciare né all’eleganza né alla praticità.
Si parte quindi da blazer e pantaloni attillati caratterizzati da un leggero tocco utilitaristico e si raggiunge il climax con dei look da motociclista ricchi di dettagli tecnici.
Per esprimere al meglio il concetto, lo stilista condisce il tutto con una serie di collaborazioni che si districano tra hype e know-how. Con Karrimor ha creato dei capispalla super funzionali, insieme a The North Face ha progettato dei piumini con tagli avant-garde e il logo Champion viene utilizzato su alcune felpe, mentre dalla partnership con New Balance nasce una reinterpretazione del modello 650 in pelle scamosciata. Proseguendo troviamo anche una giacca di stampo workwear firmata Carhartt WIP e una tuta Levi’s con cuciture a contrasto, ma il momento clou viene raggiunto con la comparsa di un capo che annuncia un imminente sodalizio con Palace.