Dal Duomo alla Torre Eiffel. La moda si sposta e conclude il ciclo di presentazioni legato alle proposte menswear della stagione primavera/estate 2023.
Proprio come quella di Milano, anche la Paris Fashion Week si è rivelata un vero successo, con un calendario fittissimo di eventi che ha finalmente visto le più importanti maison tornare ai grandi défilé in presenza. Numerosi sono stati i comeback, i debutti e le riconferme che in questa kermesse hanno appassionato buyer e media come non si vedeva da un bel po’, riportando la positività nel mercato e nella creatività.
Si parla già di quali saranno le tendenze del prossimo anno, tra il virale rilancio del quadretto Vichy ora in chiave unisex e l’idea generale di un guardaroba maschile raffinato ma anche molto meno costrittivo rispetto ai canoni del passato.
Nel frattempo, se vi siete persi qualcosa, ecco un recap con alcune delle migliori collezioni.
Dries Van Noten
Dries Van Noten fa il suo grande ritorno con la prima sfilata in presenza da quando è scoppiata la pandemia. Per l’occasione, lo stilista belga ha deciso di presentare la collezione primavera/estate 2023 sul tetto di un parcheggio in Rue Lamarck, tra colonne gonfiabili e musica techno. L’ispirazione ricade su due sottoculture nate in tempi difficili: gli Zazous che sfidavano l’occupazione nazista di Parigi e il movimento sovversivo Buffalo fondato da Ray Petri al tempo di Margaret Thatcher. Sartoria formale che viene aggiornata con corsetti rosa lingerie per definire un guardaroba gender fluid, gessato da dandy, outfit da concerto, stivali cowboy e influenze motorsport. Sono questi gli elementi che il designer mescola per creare il suo nuovo clash culturale.
AMI
A ogni sfilata AMI alza il livello e quello toccato con la collezione primavera/estate 2023 è altissimo. Con il suo ultimo défilé, Alexandre Mattiussi ha voluto rendere omaggio a Parigi e al suo innato senso per lo stile creando un racconto di moda sì legato al passato ma anche molto attento alla contemporaneità. A bordo passerella Catherine Deneuve, Naomi Campbell, Mahmood, Carla Bruni e Angus Cloud di “Euphoria”, mentre a solcare il défilé alla basilica Sacré-Cœur ci pensano Audrey Tautou, Mariacarla Boscono, Precious Lee, Cara Delevingne, Sage Elsesser e Kristen McMenamy. Quindi l’estetica parisienne viene declinata al maschile e al femminile in modo coerente e senza pretese, dando una chiara lezione di abbigliamento casual e chic.
Junya Watanabe MAN
Più che una semplice sfilata è stata una vera è propria lezione sulla Pop Art. Per il suo ritorno ai défilé in presenza a Parigi Junya Watanabe ripercorre infatti le orme dei più grandi artisti della seconda metà del XX secolo, traducendo in moda le loro opere così da dimostrare a tutti come la normalità può diventare qualcosa di davvero speciale. Ecco allora che viene reso omaggio a Andy Warhol con il ritratto di Marilyn Monroe e la Campbell’s Soup sulla maglieria, ai tratti fumettistici di Roy Lichtenstein in versione oversize, a Jean-Michel Basquiat sulle camicie e ai graffiti di Keith Haring nelle vesti di motivi oversize. Inoltre, per rimarcare lo spirito pop della collezione, compaiono qua e là i loghi di Honda, Coca-Cola e Netflix, mentre si rinnovano le collaborazioni con Levi’s e New Balance in ottica di una celebrazione dell’estetica Americana.
KENZO
Con la sua seconda prova come direttore creativo di KENZO, NIGO conferma il suo nuovo asset per la maison del gruppo LVMH. Proprio come quella dell’autunno/inverno 2022, anche la collezione primavera/estate 2023 ruota attorno al legame tra passato e presente, dove l’eredità del fondatore Kenzō Takada rivive attraverso il lavoro di una delle icone della cultura streetwear per definire uno stile originale, versatile e senza tempo. Spicca un’ispirazione nei confronti di un’estetica marinière, mescolata a una rivisitazione dell’uniforme da boy scout tra ricordi d’Oriente e canoni occidentali che richiamano l’influenza degli stilisti giapponesi in Europa. Non mancano poi le influenze preppy e nemmeno i grafismi tipici del fondatore di BAPE in un’idea di moda sempre più completa.