Perché i brand sono in fissa con il calendario dell’avvento?

Il calendario dell’avvento è un oggetto strettamente legato alla religiosità. Avvento, infatti, dal latino significa venuta. Rispetto al periodo dell’avvento cristiano, che ha inizio la domenica più vicina al 30 dicembre, questo tipo di calendario va dal primo al 24 dicembre.

Questa tradizione, nata nei paesi nordici, aveva lo scopo di intrattenere bambini e bambine facendo scartare loro ogni giorno un piccolo dono. Tra matite e caramelle si arrivava alla notte del 24, quando i doni chiesti da bimbi sarebbero stati portati da San Nicola. Oggi, però, il calendario dell’avvento si è trasformato in un efficace strumento di marketing per le aziende.

Nel tempo, infatti, questa tradizione ha raggiunto tutto il globo e ad oggi i brand che creano calendari in questo periodo dell’anno sono milioni. Inizialmente sono stati i brand alimentari con caramelle e cioccolatini ad aprire il mercato, ma da alcuni anni altre aziende hanno deciso di creare calendari che potessero coinvolgere anche il pubblico adulto.

Calendario dell’avvento di Charlotte Tilbury

Ma perché sempre più aziende decidono di investire tempo e denaro in questo prodotto?

Nella nostra società anche chi non ama il Natale si sente spinto ad acquistate per non deludere parenti, amici e colleghi. Si stima che circa il 30% dei brand abbia infatti rilevato un aumento di acquisti (statistica eBay Report 2020/2021) nel periodo che va dal 31 ottobre al 20 dicembre. Una bella occasione per le aziende, che attuano diverse strategie per rendere il periodo natalizio il più profittevole possibile. Sconti, promozioni, prodotti in edizione limitata, sono solo alcune delle strategie che le aziende utilizzano e tra queste, negli ultimi anni, troviamo anche i calendari dell’avvento.

C’è chi opta per 24 caselle e chi per 12, chi crea prodotti in esclusiva e chi invece sceglie quelli utilizzati normalmente dal brand, insomma ognuno lo fa a modo suo, ma l’obiettivo resta lo stesso: vendere. I motivi per cui un’azienda sceglie di creare un calendario dell’avvento possono essere molteplici, il più comune è la fidelizzazione, il calendario viene venduto come elemento aggiuntivo, solitamente super scontato, per offrire ai fedeli fan del brand un motivo in più per acquistare i prodotti. Tra gli altri troviamo la possibilità di farsi conoscere e permettere a chi non ha mai acquistato di testare più articoli in modo divertente ed efficace. 

Ci sono poi motivi più concreti, come ad esempio ultimare le rimanenze di magazzino prima della nuova collezione oppure generare visibilità e interazioni. Non è insolito infatti che alcuni brand creino calendari solo ed esclusivamente per influencer, allo scopo di generare nuovi contatti che a gennaio potrebbero trasformarsi in conversioni.

Chi non ama lo stupore di una sorpresa? Aprire le caselline, qualunque sia il calendario scelto, crea sempre un’emozione e una risposta positiva da parte del corpo.

Calendario dell’avvento di Swarovski

Calendario mio, quanto mi costi?

Tutto ciò che diviene virale è soggetto a lodi ma anche a critiche. Una delle più comuni riguarda proprio il prezzo di questi calendari di “nuova generazione” ricchi di gioielli, make-up e oggetti di valore, che spesso hanno prezzi proibitivi. Chi riesce ad acquistare queste limited edition (solitamente pochi pezzi per brand) resta spesso deluso, nonostante la promessa delle aziende di aver inserito prodotti che sommati verrebbero a costare il doppio, se non il triplo, rispetto al calendario.

All’effettivo i prodotti inseriti hanno un valore molto alto, ma le aziende si trovano spesso a dover cercare escamotage per abbattere i costi di produzione. Con un aumento costante del prezzo delle materie prime – carta e cartone ad esempio toccano picchi di aumento tra l’80% e il 90% (statistica AIE 2022) – e un aumento della richiesta di prodotti personalizzati ed esclusivi da parte del pubblico, è complesso riuscire a creare un prodotto accessibile. Quando uno dei focus dell’azienda è l’immagine anche la confezione che custodisce le 24 caselline deve essere impeccabile, bella, riutilizzabile e soprattutto perfetta per essere mostrata sui social.

Negli ultimi due anni uno degli hashtag più utilizzati e cliccati su TikTok nel periodo natalizio è proprio #calendarioavvento. Un trend in costante crescita che anche quest’anno ha generato migliaia di visualizzazioni. Gli utenti si sentono coinvolti nell’esperienza e scoprire ogni giorno una casella, insieme agli autori del video, si trasforma in una piccola sorpresa quotidiana. 

La corsa al calendario più esclusivo, raro, particolare, si è tenuta anche quest’anno e a vincere sono stati coloro che hanno acquistato più calendari e creato ogni giorno un contenuto in cui viene aperta la casellina di vari brand. Più brand e più caselline generano più interesse, e più il calendario è per noi proibitivo e irraggiungibile più i nostri occhi restano incollati a quello schermo verticale. Il motivo, come spiegato qui sopra, è legato sia al marketing che a una parte puramente “sociologica”: le persone amano stupirsi, si nutrono di curiosità e una casellina ancora socchiusa che può celare un piccolo o grande dono fa gola a tutti noi.  

Calendario dell’avvento di Dior

Tra i calendari più esclusivi e costosi troviamo quello di Dior, con una grafica magistrale realizzata da Pietro Ruffo: da chiuso è un sogno ad occhi aperti, ma una volta scoperte le caselle si trasforma velocemente in un incubo. 480 euro per ricevere molti, moltissimi sample, ben quattro profumi da 5ml, mini size di make-up e creme e quattro candele di cui tre da 35g e solamente una in full size realizzata appositamente per il calendario. Se la cava meglio Charlotte Tilbury, altro brand di cosmesi famosissimo su TikTok, che per una spesa di 190 euro dona cinque prodotti iconici della maison in full size e sette mini size. A differenza di Dior questo brand ha scelto di optare per 12 caselle e nessun gadget, riempiendo di gioia i cuori degli amanti del make-up e del brand. 

Altro calendario di lusso, meno virale dei precedenti sia per il costo per la poca varietà degli elementi contenuti, è quello di Swarovski, 700 euro e venticinque elementi decorativi per l’albero, ovviamente in cristallo. Calendario sconsigliato a tutti i possessori di gatti! In questo caso sono state scelte 25 caselle, ma solitamente i brand optano per 12 caselle, inserendo meno prodotti e creando un calendario più economico. Chi invece ne sceglie 24/25, inserisce più articoli, tra cui spesso molti gadget, ma il risultato è molto più costoso.

Calendario dell’avvento di Tiffany & Co.

La medaglia d’oro, o di argento 925, va a Tiffany & Co.. Non ci è dato sapere il contenuto e il costo del calendario, ma potrebbe oscillare trai 100 e i 200 mila euro. Difficilmente questo sarà un calendario virale, fortunato chi potrà scoprire cosa si cela in quelle scatoline. Con tutto questo lusso a noi resta un’unica certezza, quello con i cioccolatini non delude mai!