Prima serata di Sanremo 2024: la nostra pagella dei look

Sanremo è tornato, e con il Festival sono tornate anche le nostre pagelle. La 74esima edizione della kermesse musicale più importante d’Italia è ufficialmente iniziata, portando sul palco tutti i 30 concorrenti in gara già alla prima serata. Dopo le prime apparizioni sul green carpet, è arrivato infatti per gli artisti il momento di sfoderare i loro look migliori e presentare al paese le proprie canzoni: ma non sono mancati gli scivoloni, seppur limitati.

Clara in Armani Privé

Dopo aver rubato “Origami all’Alba” a Cardiotrap, Crazy Clara apre il Festival con un abito elegantissimo. Il look però non è in linea con il pezzo movimentato, aggettivo che non si può attribuire neanche a Clara, che appare invece un po’ ingessata. Nonostante ciò, la serata inizia con una nota positiva.

Voto: 8

Sangiovanni in GCDS

Sangiovanni inaugura il suo secondo festival con un completo bianco oversize firmato GCDS e impreziosito da una spilla sul revers firmata Tiffany & Co. Raffinato e pulito: Sangio vuole mostrarsi più maturo e ci riesce, senza optare per uno smoking striminzito. Di Blanco però non c’è solo il colore del look (ma forse anche un po’ il brano).

Voto: 7 e mezzo

Fiorella Mannoia in Luisa Spagnoli

L’età è solo un numero: chiedetelo a Fiorella Mannoia, che torna sul palco dell’Ariston più in forma e con più energia di tutti gli altri concorrenti messi insieme. Mentre scende la scalinata, però, era più adatto far partire la marcia nuziale perché il look in pizzo fa molto sposa. Ma con quel fisico può indossare quello che le pare, cosa gliene frega a lei.

Voto: 6 e mezzo

La Sad in Philipp Plein

Dal punto di vista dei look, per La Sad le aspettative erano basse, ma il fattore “scandalo” si è limitato a gabbie toraciche in metallo e petto nudo che ci ricordano (più o meno) Bella Hadid in Schiaparelli. Poteva andare peggio.

I Finley hanno camminato affinché La Sad potesse correre.

Voto: 5

Irama

Sanremo, si sa, è una città di mare. E come tutte le città sulla costa è probabile che tiri vento: per questo Irama decide di presentarsi direttamente con la maglia termica. Meglio prevenire che curare.

Il suo look è quello che potrebbe indossare praticamente chiunque, dovunque, e per qualsiasi occasione. La gara fashion di Irama inizia in salita.

Voto: 6–

Ghali in Loewe

Che dire: il look scintillante di Ghali è la quota fashion che ci aspettavamo e che volevamo vedere da lui. Dopo Thom Browne sul green carpet, il rapper porta a Sanremo Loewe, con un look della collezione SS24. Scintillante, moderno e per nulla scontato: bravo.

Voto: 9

Negramaro in Paul & Shark

Mettere d’accordo sei persone e vestirsi in gruppo non dev’essere divertente, e nemmeno facile, ma un pochino più d’impegno non ci sarebbe dispiaciuto. Il total black limita i danni (e fa un favore a chi li ha in squadra al Fantasanremo).

Voto: 6+ (per la camicia di Giuliano Sangiorgi)

Annalisa in Dolce & Gabbana

Annalisa si trasforma nel Mago Silvan, ma con pantaloncino a mutanda e calze: la giacca con strascico la rende un po’ la maga di Sanremo, e va bene così.

Nonostante il cosplay, il look le dona tantissimo.

Voto: 7

Mahmood in Prada

Mahmood super pettinato, molto teso ma con un look da guerriero arriva a Sanremo per vincere, nessun compromesso. Addio quindi agli outfit delicati dell’edizione 2022 al fianco di Blanco: niente tuta gold (grazie a Dio) ma un completo “cargo” in pelle. Non quello che ci aspettavamo, ma apprezziamo la scelta fresca e che si discosta dalla solita parata di completi (striminziti).

Voto: 7

Diodato in Zegna

Per ora chi sceglie il look da gelataio non sbaglia: dopo Sangio anche Diodato opta per un completo total white. Il collo alto forse poteva essere evitato, ma a quanto pare l’aria condizionata dell’Ariston è sparata a mille.

Voto: 8-

Loredana Bertè in Valentino

La mamma di Rose Villain, aka Loredana Bertè, infuoca il palco dell’Ariston: tanta energia, tante gambe e pochi pantaloni. Il vestito è cortissimo, ma in pieno stile Bertè: eterna. E si porta pure a casa il primo posto in classifica.

Voto: 8 e mezzo

Geolier in DSQUARED2

Chi l’avrebbe mai detto che dopo la tuta del Napoli del green carpet, Geolier si sarebbe presentato tutto sbrilluccicante. La versione partenopea di Steven Basilari scivola però sulla canottiera: scelta discutibile.

Voto: 7-

Alessandra Amoroso in MÔNOT

Colazione da Tiffany o Sanremo? Audrey Hepburn chiede indietro il suo outfit.

Alessandra Sanremoso debutta sul palco con un look sobrio (un filino troppo) ed elegante (un filino troppo). Guanti a parte, funziona.

Voto: 8-

The Kolors in Emporio Armani

“Un ragazzo incontra una ragazza” cit.

Canzone un po’ zarra, look un po’ zarri: i The Kolors ci conquistano.

Voto: 7 (lui), 6 (l’altro), 5 (l’altro ancora)

Angelina Mango in Etro

Debutto a Sanremo anche per Angelina Mango, che diventa un nuovo membro delle Pussycat Dolls e sembra uscita dal video di Jai Ho!. Il look è un mash-up di fantasie che distraggono dalla performance: rimandata. Confidiamo nelle prossime serate.

Voto: 6

Il Volo in Emporio Armani

Il Volo ci dimostra che il total black non è per tutti: “la mia vita con te è un capolavoro”, sicuramente non lo sono i loro look.

La scelta degli abiti (praticamente la stessa del green carpet, ma in total black) prova a dare una parvenza più sbarazzina e giovane al trio, ma sortiscono l’effetto contrario: noiosetti e già visti.

Voto: 6

BigMama in LORENZO SEGHEZZI

BigMama sale in cattedra e dà lezioni di stile a tutto il cast di Sanremo. Il suo abito-corsetto con decorazioni in tulle, dall’animo un po’ burlesque, è ciò che vorremmo vedere sempre: attuale ma chic.

Voto: 9

Ricchi e Poveri in Vivetta

First reaction: shock. *inserire meme di Renzi*

Impacchettati come un regalo di Natale, i Ricchi e Poveri spawnano sul palco e fanno ballare tutto l’Ariston. Lui un po’ cowboy, lei felicissima di essere a Sanremo (dopo 32 anni).

Voto: 5 (Trasformisti)

Emma in Marc Jacobs

Tanta energia ma poca sostanza, almeno dal punto di vista fashion. Il suo look firmato Marc Jacobs non lascia a bocca aperta e si limita a fare il compitino. “È intelligente ma non si applica”.

Voto: 6 e mezzo

Nek e Renga in Maurizio Miri

Se ci sono riusciti i Negramaro a organizzarsi e coordinare i propri look, viene da chiedersi quale problema abbiano riscontrato Renga e Nek. I due colori vicini sono un pugno nell’occhio, ma anche singolarmente la scelta dei due completi risulta un po’ obsoleta.

Voto: Armocromia

Mr. Rain in Fendi

Mr. Rain abbandona la ciurma di bambini dello scorso anno ma non molla il pianoforte. A quanto pare non ha intenzione di mollare nemmeno i completi scintillanti: c’è forse una clausola nel contratto di Sanremo per gli under 35 che li obbliga a travestirsi da stella cometa?

Voto: 7

BNKR44 in HG / LF

I BNKR44 invadono il palco, si esibiscono come fossero i Backstreet Boys – con coreografia annessa – e risvegliano il pubblico, nonostante l’orario.

I look, però, sono tanti e non trasmettono la stessa armonia che hanno mentre cantano.

Voto: 6

Gazzelle

Con lo stesso entusiasmo di chi sta per andare al patibolo, Gazzelle si è vestito per la sua prima performance all’Ariston seguendo i consigli di un veterano come Irama: fai come fossi a casa tua.

“Lo so che sei stanca”: proprio così Gazzelle, proprio così.

Voto: 6 e mezzo

Dargen D’Amico in Moschino

Lo stile di Dargen D’Amico ormai lo conosciamo: non si prende mai troppo sul serio e prova sempre a buttarla in caciara. Questa volta non lo fa con la performance ma con il look: il completo firmato Moschino, pieno di orsetti di peluche, è una boccata d’aria fresca dopo il look serioso di Gazzelle.

Voto: 8

Rose Villain in Marni

Il look “collage” di Rose Villain non è firmato Giovanni Muciaccia ma Marni e, anche se gli stivali argentati lasciano a desiderare, il vestito ci piace. Colla vinilica e forbici (rigorosamente con la punta arrotondata) alla mano: questo, è un Art Attack.

Voto: 7 e mezzo

Santi Francesi in Dolce & Gabbana

Il guanto di pelle fa un po’ Patrick Bateman in American Psycho, ma almeno si presentano sul palco senza sembrare in pigiama, e nemmeno sembrando pronti per il matrimonio di paese.

Voto: 7

Fred De Palma in SSHEENA

Fred De Palma rompe il regolamento: i brillantini ci sono (guai eh), ma si limitano a una sorta di bandana che spunta dal collo della giacca. Se la parte sopra potrebbe anche funzionare, il pantalone con tasche 3D rovina tutto.

Voto: 5

Maninni in Antonio Riva

Look sobrio, molto sobrio, ma ovviamente con un accenno di brillantini: l’outfit di Maninni si difende. Nonostante a primo impatto possa sembrare il solito completo nero, state tranquilli: lo è, ma ci accontentiamo (per ora).

Voto: 7

Alfa

Capiamo il voler rimanere fedeli a sé stessi, al proprio stile, senza snaturarsi perché “il mondo della moda non mi avrà mai!!!”, ma il look t-shirt e pantalone è forse un po’ troppo casual: va bene tutto, ma non proprio tutto.

Voto: 5–

Il Tre in Diesel

Petto nudo, completo craquelé bianco e nero: alle due di notte l’outfit de Il Tre sembra un’allucinazione. Purtroppo non lo è. Dulcis in fundo? Non proprio.

Voto: 4