Oggi Tekashi69 si sarebbe dovuto presentare nuovamente davanti ai giudici, ma la situazione sembra essere cambiata. Che 6ix9ine sia tenuto a comparire in tribunale non è certo una notizia sconvolgente e insolita, i problemi del rapper con la legge, infatti, sono noti a chiunque. Ciò che distingue questa occasione dalle altre è che Tekashi non affronterà il processo da colpevole – o presunto tale – bensì da vittima. Al vaglio dei giurati infatti c’è il caso di rapimento che l’anno scorso ha tenuto sulle spine mezzo mondo.
Tekashi sostiene di essere stato prelevato contro la sua volontà dalla sua abitazione di Brooklyn, tenuto come ostaggio e poi torturato. Oggi il rapper avrebbe dovuto raccontare la sua versione della storia in tribunale, ma secondo DJ Akademiks, amico leale di 6ix9ine, il processo non avrà luogo, in quanto rimandato al 16 Settembre.
La posizione di Tekashi, anche in questa vicenda, risulta però ambigua e la difesa ha mosso nei suoi confronti accuse molto pesanti. Per l’ennesima volta questo mese il soggetto delle polemiche è “FEFE“. Devereaux Cannick, legale dei presunti rapitori, insinua infatti che il rapper abbia simulato il rapimento per dare più forza mediatica all’uscita della hit, prevista esattamente per il giorno del sequestro.
La notizia dello spostamento dell’udienza non è ancora stata confermata né smentita in forma ufficiale, o avvalorata da qualche possibile motivazione.