5 punti fondamentali dell’intervista di Eminem con Sway su “Kamikaze”

Se non avete avuto tempo (o voglia) di guardare l’intervista di Eminem con l’amico e giornalista Sway Colloway, ecco a voi cinque punti fondamentali che sono emersi dalla chiacchierata tenutasi in occasione dell’uscita di “Kamikaze“.

1) Quando ha scritto il dissing a Tyler era arrabbiato

Tyler non crea niente, capisco perché ti definisci frocio, bitch

Fall

Nonostante Tyler, The Creator abbia sempre definito Eminem una delle sue più grandi fonti di ispirazione, negli ultimi tempi le sue critiche hanno superato quello che secondo Shady era un rapporto di rispetto reciproco. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un tweet di Tyler in cui ha definito orribile la collaborazione con Beyoncé in “Walk On Water”.

“Ero arrabbiato quando ho detto quella m***a su Tyler”, spiega Eminem, “La parola che ho utilizzato nella canzone è stata una di quelle cose che ho sentito come, ‘questo potrebbe essere troppo eccessivo’. Nel tentativo di ferirlo, mi rendo conto di aver ferito anche molte altre persone.”

Eminem ha rivelato che alcuni brani sono stati tagliati dall’album perché ritenuti da Dr. Dre troppo spinti. Anche questo lo era, ma ormai è troppo tardi per rimangiarsi le parole.

2) Il dissing a Drake non era un dissing a Drake

Hai un paio di ghostwriters / Ma a questi bambini non interessa / Mi hanno chiesto ‘cosa cazzo è successo all’hip-hop?’ /Ho detto, ‘non ho nessuna risposta’

Lucky You

Eminem ha smentito il riferimento ai ghostwriters che tutti avevano associato alle recenti questioni riguardanti Drake. “Ecco come stanno le cose: Drake sarà sempre nelle mie grazie perché ha fatto una cosa per una delle mie figlie che non potrò mai dimenticare”, riferisce Shady, per poi aggiungere, “fa musica grandiosa, non c’è molto da dire”.

Un dissing in meno rispetto a quello che ci aspettavamo. Drake è stato risparmiato, MGK no.

3) Machine Gun Kelly doveva chiudere la bocca

Il riferimento alla figlia Hailie non era l’unica motivazione, Machine Gun Kelly aveva colto altre occasioni per nominare il Rap God.

Eminem spiega che la notizia del tweet riguardante la figlia non aveva colto la sua attenzione fino a quando, qualche anno dopo, scorrendo la home di YouTube si era trovato davanti a “Machine Gun Kelly parla della figlia di Eminem”.  “Ho pensato ‘ma che c***o?!’, e cliccando ho scoperto che grazie a questo erano stati creati una serie di articoli riguardanti Hailie” spiega.

“Non me ne frega niente della sua carriera, sai quanti rapper hanno una carriera migliore della sua?” continua, “non me ne frega niente se la sua popolarità esplode o no, non mi interessa. Ma poi si presenta nell’album di Tech N9ne e inizia a spararmi colpi contro e le persone iniziano a parlarmene”

Si sta riferendo a “No Reason (The Most Pit Song)”, un brano di Tech N9ne in cui MGK sembra riferirsi indirettamente ad Eminem“Pensavo solo ‘chiudi quella bocca, chiudi quella c***o di bocca!’”. Non è stato proprio così, ma Eminem ha risposto nuovamente a dovere.

4) I servizi segreti di Donald Trump sono andati a trovarlo

L’Agente Orange ha appena mandato i suoi Servizi Segreti / per incontrarmi di persona e vedere se pensavo realmente di ferirlo

The Ringer

Sembra che Donald Trump abbia voluto controllare che tutto andasse nella giusta direzione. “Sono venuti nel mio studio, mi stavano facendo domande sui miei testi per capire quale fosse l’intento nascosto dietro di essi, se lo stessi minacciando realmente o se stessi soltanto esprimendo me stesso.”

La visita è dovuta probabilmente al brano “The Storm (2017 BET Hip-Hop Awards Cypher Verse)”, ma Eminem pur capendo le critiche, non rimpiange le rime e conclude: “almeno quando questa m***a sarà finita, forse potrò dire di essere stato dalla parte giusta della storia”.

5) Non lo vedremo più ai Grammy Awards

“Non mi vedrete ai Grammy quest’anno e se ci fossi non vincerei perché loro sanno che non mi vanno a genio”. Eminem si è stancato di vedere a mani vuote chi si merita la vittoria, “non fateci venire qui per usarci come argomento di spicco per il vostro show”, inveisce.

Vedere artisti come Jay-Z e Kendrick Lamar non prendere alcun premio ai Grammy del 2017 lo ha fatto infuriare, “è come se fossero sordi riguardo ciò che sta realmente accadendo”.

Tutto questo ci fa tornare in mente l’imbarazzante interruzione di Kanye West ai VMA Awards del 2009 e ci fa pensare che, nonostante il gesto sbagliato, non sia l’unico a provare rabbia nei confronti delle metodologie utilizzate per la scelta dei vincitori.

Nel caso foste curiosi di guardare l’intervista completa potete trovare qui la prima, seconda, terza e quarta parte.