Lo scorso giovedì 27 marzo il flagship store adidas Originals di Milano è diventato un tempio della cultura underground.
Assieme al collettivo No Ball Games, adidas Originals ha festeggiato il lancio della sua nuova campagna “The Original”. La campagna, che in Italia ha come protagonista Rose Villain, si incentra sull’ispirare e coinvolgere le nuove generazioni. Singoli individui, rappresentanti di diverse sottoculture, reinterpretano i capi adidas Originals con il loro stile personale. “The Original” è qualcuno che modella il proprio ambiente anziché esserne plasmato. “The Original” è colui che dà il via a un movimento.
No Ball Games ha celebrato e reinterpretato la campagna “The Original”, coinvolgendo e dando voce alle persone che compongono la propria community, i “The Original”, in connessione con la visione del fondatore del collettivo, Enrico Rassu. Non un organizzatore, non un fotografo, non un semplice creativo. «No Ball Games esiste per essere liberi di essere quello che sei e quello che vorresti», afferma, e questa frase non è solo uno slogan, ma una vera dichiarazione d’intenti.
La filosofia di No Ball Games è infatti semplice: riunirsi per esprimersi, mettersi in gioco, spingere ogni individuo a creare le proprie regole e la propria strada, senza dover per forza seguire quella già tracciata da altri. Un modo di vivere che ha trovato una perfetta sintonia con adidas Originals e con lo spirito avanguardista che da sempre contraddistingue il brand.






No Ball Games ha reincarnato il “The Original” a modo proprio: attraverso uno short movie, diretto da Simone Peluso e tutto il team, che esplora le sottoculture e i movimenti che hanno convertito in un momento culminante il Flagship Store di adidas. Il flagship store, che da sempre si contraddistingue come un luogo culturale, si è trasformato per l’occasione in un vero e proprio laboratorio di creatività in occasione dell’evento.
All’interno dello store, oltre al dj set di Lvnar e Eva Bloo, diverse installazioni hanno riempito lo spazio: un’opera realizzata con i box delle adidas Superstar dal gruppo di writer milanesi YES e l’esposizione di una scarpa personalizzata No Ball Games realizzata dall’artista Davide Di Lernia.
Lì affianco, l’open mic, cuore pulsante dell’evento realizzato insieme ai ragazzi del Muretto di Milano, storico collettivo del freestyle italiano, che offriva a chiunque lo desiderasse l’opportunità di salire sul palco e far sentire la propria voce. Rap, spoken word, improvvisazioni vocali.
Al piano di sotto Alessandro Simonetti, in arte Zuek, scattava invece polaroid. Fuori, le vetrine dello store erano dedicate alla realizzazione di graffiti in collaborazione con il collettivo Throw Up, con la partecipazione di writer e il supporto di Grog.
Gruppi di persone si sono radunate in cerchio, tra chi faceva freestyle, chi ascoltava con attenzione e chi riprendeva tutto con il telefono. La strada è diventata un prolungamento naturale dell’evento, un altro palco senza confini. La cultura del collettivo No Ball Games si rifletteva in ogni angolo, ogni suono, ogni scatto.






adidas, con la sua lunga storia di inclusività e innovazione, si è rivelato il partner ideale per accompagnare l’evento. Il brand tedesco da sempre interpreta l’autenticità della strada, valorizzando l’individualità senza mai dimenticare il concetto di comunità, supportando l’idea di cultura urbana. In un contesto underground, dove l’inclusione è fondamentale e ogni voce ha valore, adidas e la sua campagna “The Original” riescono a farsi portavoce di un messaggio che non riguarda solo il prodotto, ma il modo in cui quel prodotto e le persone interagiscono vicendevolmente.
L’unione fra adidas e No Ball Games non ha portato solo alla realizzazione di un momento da vivere, bensì di un momento da portare con sé, un frammento di una cultura che non smette di evolversi, di sfidare le convenzioni, di celebrare l’autenticità e la bellezza della collettività.
Nel flagship store adidas Originals di Via Tocqueville a Milano è ancora possibile visitare la galleria fotografica di Enrico Rassu, oltre che acquistare i prodotti Superstar II e Firebird.