Il Butterfly Effect di Travis Scott sui prezzi di alcune Nike Dunk SB

Il ruolo di brand ambassador che fino a 30 anni fa era ricoperto da sportivi del calibro di Michael Jordan è mutato nel corso del tempo, passando dai palazzetti dello sport alle sale di incisione.

Nonostante l’influenza dello sport rimanga ancora forte nell’ambito dello streetstyle e delle sneakers, abbiamo visto come, a partire dagli anni 2000, Nike abbia sempre più spinto collaborazioni con artisti legati alla sfera musicale. Partnership che, nel corso del tempo, hanno visto il logo Nike affiancato a nomi altisonanti come Wu-Tang Clan, Eminem, Kanye West, e altri più recenti come quelli di Kendrick Lamar, Justin Timberlake e Travis Scott.

Ed è proprio a quest’ultimo poliedrico artista che ci vogliamo ricollegare per scoprire in che modo è riuscito, non solo a divenire una tra le figure più influenti sulla scena sneakers attuale, ma anche a far risorgere le Nike Dunk SB. Il merito è del saggio, e altrettanto astuto lavoro, che Nike ha svolto cogliendo le potenzialità di Travis Scott e convogliandole in una incredibile serie collaborativa, il cui culmine è stato il lancio delle Nike Dunk SB Low “Cactus Jack”.

Travis Scott e Mark Parker, executive chairman di Nike

Rilasciate per la prima volta nel 2002, le Nike Dunk SB sono state frutto dell’intuizione di Sam Bodecker. L’allora direttore generale della sezione SB di Nike scelse la silhouette della Dunk, disegnata nel 1985 da Peter Moore, e la riadattò alle necessità degli skater. Mantenendo pressoché lo stesso design, il team SB imbottì maggiormente la insole, modificò la suola -originariamente pensata per i parquet dei campi da basket – aumentandone il grip per la tavola da skate e introdusse l’iconica “fat tongue”, la linguetta imbottita.

Da allora il mondo SB, e in particolare la neo-silhouette Dunk, è stato caratterizzato da stravaganti look che prendevano spunto sia da elementi della cultura pop che dalla visione degli stessi skater Nike. Dal 2002 ad oggi il percorso vissuto dalla Nike Dunk SB è stato un su e giù di momenti bui, durante i quali l’attenzione degli appassionati non era più rivolta a questa scarpa, e altri di incredibile successo, proprio come quello che stiamo vivendo in questi ultimi mesi.

Alcune Nike Dunk SB Low rilasciate negli scorsi anni

L’influenza di Travis Scott, la viralità delle vetrine social e il ponderato numero di release programmate da Nike hanno magicamente riacceso i riflettori sulla scarpa, facendo schizzare alle stelle anche i prezzi di resell di molti vecchi modelli, casualmente visti ai piedi di Travis Scott.

Qui sotto vi proponiamo quindi un grafico con i prezzi di rivendita di alcune delle Dunk SB avvistate addosso al rapper.

*Tutti i dati fanno riferimento alle vendite delle scarpe su StockX e potrebbero variare nel corso dei giorni *