Ricordate quando vi abbiamo detto che la risposta al dissing di Pusha T da parte di Drake era già pronta per essere rilasciata? Effettivamente è proprio così, ma a quanto pare qualcuno si è preso la briga di fermare la disputa prima che fosse troppo tardi.
Che il dissing avesse preso un risvolto personale lo avevamo già capito dall’uscita di “The Story Of Adidon“, ma la situazione stava evidentemente andando fuori controllo. James Prince, CEO dell’etichetta discografica Rap-A-Lot Records, ha sostenuto infatti che la traccia preparata da Drake in risposta a Pusha T era talmente aggressiva che avrebbe concluso la sua carriera.
In una recente intervista J Prince, considerato il mentore di Drake per il merito di averlo scoperto su MySpace e averlo inserito nel rap game, ha affermato di aver fatto una telefonata con lui per dirgli esplicitamente che non avrebbe voluto che rispondesse oltre, “non possiamo entrare nel porcile con i maiali”, ha riferito.
We ACTUALLY yesterday spoke to J Prince and he said it was the opposite. He called Drake and told him not respond. I have the audio and will post tomorrow https://t.co/argwrlKETl
— DJ Flow (@ITSDJFLOW) June 3, 2018
Prince ha descritto i versi di Pusha T come altamente irrispettosi, in quanto ha spostato la faida da una questione tra lui e Drake al coinvolgimento di familiari e fatti privati; riguardo alla risposta che lo avrebbe atteso ha poi aggiunto “avrebbe decisamente ferito le famiglie e noi non ci siamo dentro per questo. Non è nel personaggio di Drake fare a pezzi un uomo fino a quel punto.”
Alla fine di tutto ciò, nonostante Pusha T risulti per il momento vincitore, Drake ne è almeno in uscito in maniera diplomatica. Oltre all’uscita di “Duppy Freestyle“, la sua successiva risposta è stata riassunta in una semplice Instagram Stories in cui ha spiegato la questione della foto utilizzata come copertina di “The Story Of Adidon”.
Decisamente più incisivo è stato invece il commento di Ice Cube che ha definito conclusa l’ascesa di Drake al successo, non sarà forse un po’ troppo azzardata come affermazione?
Quello che davvero ci chiediamo adesso però è, se Pusha T è così convinto che il suo armadio sia privo di scheletri, cosa avrà scritto Drake di così compromettente nei suoi versi? Se il brano non verrà mai rilasciato la verità non la sapremo, tutto quello che ci resta da fare è attendere l’uscita di “Scorpion” e sperare che qualche risposta venga fuori.
You got a 100k floating around for info? Can’t no amount of money create skeletons that don’t exist… #ImUpset 🤣
— King Push (@PUSHA_T) June 1, 2018
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