L’ascesa di Nike, come quella di molti altri brand, nel mondo virtuale sembra essere solamente agli inizi. Dalla presentazione del metaverso tenuta da Mark Zuckerberg qualche mese fa, molti artisti internazionali hanno iniziato a fare concerti virtuali, adidas ha avviato la collaborazione con Coinbase e lo Swoosh ha inaugurato “Nikeland“. Ma non è tutto. Proprio ieri il marchio con sede a Beaverton ha annunciato l’acquisizione di RTFKT Studios, compagnia specializzata nella realizzazione di NFT e sneakers digitali.
Questa acquisizione rappresenta un ulteriore step che Nike compie per accelerare la sua trasformazione digitale, permettendo al contempo di unire atleti e creators nello sport, nel gaming e nella cultura.
John Donahoe, CEO di Nike
Lo studio creativo che aiuterà Nike in questo processo di espansione, fondato solamente nel 2020 da Benoit Pagotto, Chris Le, e Steven Vasilev, non è certamente nuovo nel mondo dei collectibles digitali, basti pensare che nell’ottobre del 2020 ha venduto il primo paio di sneakers virtuali al prezzo di 30 Ethereum (circa €100.000). A febbraio, poi, la startup ha venduto una collezione NFT di sneaker in soli 7 minuti a quasi 3 milioni di euro, per poi arrivare a collaborare con Takashi Murakami a una serie di avatar.
Nike è l’unico marchio al mondo che condivide la nostra stessa passione che abbiamo per l’innovazione, la creatività e la community. Non vediamo l’ora di poter far crescere il nostro marchio, nato proprio nel metaverso.
Benoit Pagotto, co-fondatore di RTFKT
Nike non ha ancora rivelato quali saranno gli impieghi di questa incredibile risorsa di cui ha voluto dotarsi, né tantomeno cosa dovremo aspettarci nel prossimo futuro. Ma una cosa è certa, il nostro modo di collezionare sneaker cambierà radicalmente, probabilmente ci libereremo delle ingombranti scatole che occupano le nostre camere per lasciare spazio a collezioni di scarpe virtuali che potremo far indossare al nostro avatar.