La prima collezione di Givenchy firmata da Matthew M. Williams

Siamo quasi giunti alla fine ed è proprio il caso di dirlo: questa ondata di fashion week non verrà ricordata solamente per la modalità “phygital” imposta dal coronavirus, ma per i grandi debutti. Dopo l’arrivo di Raf Simons al fianco di Miuccia Prada, gli occhi erano infatti tutti puntati su Matthew M. Williams e la sua prima prova come direttore creativo di Givenchy.

Probabilmente in molti desideravano di assistere a una sfilata, magari anche in formato digitale, e invece la formula di presentazione scelta è stata un lookbook con tanto di styling firmato Lotta Volkova, ma forse è meglio che sia stato così, perché questa volta l’attenzione doveva essere tutta rivolta sui capi e non su qualche scenografia d’effetto.

La collezione primavera/estate 2021 all’apparenza può sembrare basata soltanto su un concetto di sartoriale moderno e anche un po’ ribelle, ma in realtà cela un pensiero molto più ampio. Imparare dal passato per scrivere il futuro. È questo il messaggio che traspare e per passato non ci riferiamo solamente a Hubert de Givenchy e alla fondazione della maison, ma anche all’era di Alexander McQueen e Riccardo Tisci. Matthew M. Williams celebra queste icone della moda, ma ci aggiunge del suo, come solo lui sa fare. Gli incantevoli abiti e le spalline squadrate sono un richiamo agli anni Cinquanta, mentre le corna sui cappellini provengano dal 1997. Al tempo stesso però spiccano i nuovi codici stilistici, palesemente influenzati dall’estetica di 1017 ALYX 9SM. Ci riferiamo alla presenza costante di catene come gioielli o cinture, lucchetti ispirati a quelli di Pont des Arts, fibbie e borse-marsupi che vanno indossate come pettorine, ma anche al fatto che le sue muse non sono né Audrey Hepburn né Meghan Markle, bensì personaggi come Kanye West, Playboi Carti, Lady Gaga e Kendall Jenner.

Trovi i pezzi del puzzle di una collezione, costruendola con simboli e segni, ma senza mai dimenticare la realtà della persona che la indosserà e la farà vivere. Le donne e gli uomini dovrebbero essere potenti e disinvolti, uguali e gioiosi, un riflesso di chi sono veramente – solo di più. Si tratta di trovare l’umanità nel lusso.

Matthew M. Williams

Per il momento è un “buona la prima“, ma per avere un giudizio completo vogliamo vedere di più.