L’Air Max Day di due anni fa ha acceso i riflettori sulla figura di Sean Wotherspoon, co-fondatore di Round Two che, con la sua Nike Air Max 1/97, ha catturato non solo il cuore di numerosi sneakerhead, ma anche l’attenzione di molte aziende del settore.
In seguito alla rottura del suo rapporto con Nike, il creativo di Los Angeles si è messo subito al lavoro: prima su una speciale ASICS Gel-Lyte III in collaborazione con atmos e poi annunciando la sua partnership con adidas.
Il motivo di questo cambio di direzione non è chiaro a nessuno ma la risposta che in molti si sono dati è riconducibile agli interessi di Sean Wotherspoon verso l’ambiente e l’ecosostenibilità. Saranno infatti proprio questi i due temi a rendere unica la sua adidas “Super Earth”.
Nonostante la scarpa non sia ancora stata svelata in via ufficiale, Wotherspoon, attraverso il suo profilo Instagram, ha rivelato alcuni dettagli. La silhouette scelta è quella delle adidas Superstar, modello che proprio quest’anno compie 50 anni e che verrà rinnovato da una meticolosa e innovativa scelta di materiali.
Per l’occasione, infatti, adidas ha dato la possibilità al creativo di sperimentare l’utilizzo di prodotti di origine vegetale. I lacci, per esempio, sono ricavati da fibre di carta e le imbottiture da un composito riciclato.
La suola, poi, conterrà il 10% di scarti di gomma e la soletta interna sarà in schiuma OrthoLite, anch’essa ovviamente di origine naturale.
L’upper part è stata invece decorata dalla sovrapposizione di stampe e ricami floreali riconducibili al trifoglio dell’azienda tedesca.
Il debutto della nuova adidas “Super Earth” è fissato per il 29 agosto. Riuscirà Mr. Wotherspoon a portare una ventata d’aria fresca anche in casa adidas?