
Quando il 10 novembre il gruppo Kering e Bottega Veneta hanno annunciato la fine della direzione creativa di Daniel Lee, il mondo del fashion è rimasto tanto confuso quanto attonito. Nei mesi precedenti, infatti, il successo del marchio italiano aveva raggiunto livelli inimmaginabili, con le borse “padded cassette” che dominavano il mercato e i puddle boot che invadevano le strade di tutto il mondo. La fama e la desiderabilità del brand erano così ampi che il colore verde significava ormai una cosa sola e per questo l’allontanamento di Lee è arrivato come una notizia assolutamente incomprensibile.
La scorsa settimana c’è stato però il nuovo inizio con la presentazione della collezione autunno/inverno 2022 disegnata dal nuovo direttore creativo Matthieu Blazy e sembra solo l’inizio delle novità in casa Bottega Veneta.
Per segnare un distacco (anche fisico) dall’eredità e dal passato segnato da Daniel Lee, la nuova guida del marchio ha scelto di puntare tutto su Milano, aprendo nella capitale della moda italiana una nuova sede centrale. La location scelta è Palazzo San Fedele, a pochi passi dal Duomo: cuore della cultura milanese di fine Ottocento e centro nevralgico degli affari, lo storico edificio è noto per aver ospitato in precedenza il Teatro Manzoni e poi la sede di BNL e BNP Paribas. Oggi, invece, l’immobile di circa 10.000 metri quadrati è stato affidato allo Studio Asti Architetti per essere completamente ridisegnato e adattato alle esigenze del marchio.
In occasione dell’ultima sfilata, il Palazzo è stato trasformato nella location dell’evento, venendo così ufficialmente presentato al pubblico. Le finestre esterne sono state decorate con pannelli nella tipica nuance verde Bottega, mentre gli interni si presentavano completamente privi di decorazioni. Il palazzo è infatti ancora in fase di rinnovamento, ma l’estetica grezza e “industrial” si è perfettamente mescolata ai nuovi capi proposti da Blazy. A completare l’allestimento della sfilata, gli ospiti sono stati accolti con sedute realizzate in metallo schiacciato e sormontate da borse cuscino in pelle.
La nuova era di Bottega Veneta è appena iniziata e sicuramente le nuove mosse del marchio saranno numerose e faranno parlare, ma quale sarà la strada scelta da Matthieu Blazy? Una comunicazione fatta di location segrete e profili social cancellati (come fatto da Daniel Lee) o un approccio più tradizionale?