
Spesso abbiamo parlato di Kanye West come una figura assolutamente geniale ma allo stesso tempo imprevedibile e controversa. Un personaggio da cui veramente ti puoi aspettare di tutto, nel bene e nel male. La storia ci ha poi insegnato che alla fine è sempre stato in grado di far parlare di sé generando opinioni divisive, ma in un modo o nell’altro è riuscito ogni volta a risollevarsi. In questo caso però è diverso, non si tratta di dissare Taylor Swift o sostenere le più impopolari opinioni politiche di Donald Trump.
Nelle ultime settimane l’artista ha dimostrato un comportamento irrazionale che l’ha visto protagonista di commenti antisemiti, teorie complottiste, messaggi d’odio e atteggiamenti da bullo del liceo.
Tutto è cominciato con la presentazione della YZY SZN 9, alla quale il cantante si è presentato con indosso una maglia riportante lo slogan “WHITE LIVES MATTERS”. Tale scelta ha immediatamente fatto discutere e chi si è espresso contrario (come Gigi Hadid, Tremaine Emory e Gabriella Karefa-Johnson) è stato deriso e insultato sui social. In seguito Kanye ha preso di mira anche il gruppo LVMH, definendo Bernard Arnault il suo nuovo nemico per essersi “impadronito” del suo team.

Dopodiché il rapper ha proseguito con una serie di interviste in cui ha argomentato la sua convinzione sull’influenza sproporzionata che gli ebrei avrebbero su arte, cultura e finanza, senza risparmiare il suo sostegno ai movimenti nazisti.
È così quindi che Instagram e Twitter hanno limitato i suoi account e varie aziende hanno interrotto le proprie collaborazioni con Mr. West dissociandosi completamente dalla sua condotta. Prima Balenciaga, poi la Creative Artists Agency e così Def Jam, Vogue, lo studio legale Cohen Clair Lans Greifer Thorpe & Rottenstreich e JP Morgan Chase. Addirittura la Donda Academy è stata cacciata dai tornei locali di basket, alcuni giocatori si sono ritirati, il tour negli stadi è stato sospeso, un documentario sulla sua vita è stato bloccato e Peloton ha detto ai suoi membri che smetterà di includere le canzoni di West all’interno delle proprie playlist per allenarsi. Non solo, pure il celebre museo delle cere di Londra Madame Tussaud’s ha rimosso la sua statua dalla mostra e alcuni negozi come Foot Locker e The RealReal hanno già vietato la vendita dei prodotti firmati YEEZY.

Ma a pesare di più è il termine dei contratti con Gap e adidas, che secondo quanto riporta Forbes avrebbero causato a Mr. West la perdita del titolo di miliardario. La prima ha infatti ritirato i prodotti della linea YZY GAP dagli store e dal proprio sito di e-commerce. La seconda invece ha cancellato con effetto immediato il brand adidas YEEZY, facendo quindi scomparire una delle collezioni più significative della sneaker culture, anche se alcuni modelli potranno continuare a essere prodotti sotto un nuovo nome.
Kanye si trova in questo momento isolato da chiunque. Si dice infatti che abbia già cercato di instaurare delle nuove partnership tra cui anche una con Skechers, la quale lo ha però respinto dalla propria sede. Ciò dimostra come nessuno attualmente abbia intenzione di appoggiarlo e chissà come sarà la situazione in futuro.
Molti attribuiscono il comportamento dell’artista al disturbo bipolare da cui è affetto e se vogliamo proprio metterla così, è come se Ye sia riuscito a uccidere Kanye West.