La costante evoluzione di Nike e le differenti strategie di marketing che il colosso di Beaverton ha deciso di attuare nel corso di questi anni sono segno del cambiamento a cui l’industria dello sportswear è soggetta. L’ingresso nel metaverso tramite il lancio di sneakers NFT e la creazione di un mondo virtuale su Roblox sono solamente la punta di un iceberg fatto di strategie di marketing volte ad espandere la propria egemonia sul mercato, soprattutto online.
Cavalcando il successo delle Air Jordan 1, per esempio, nel 2020 Jordan Brand aumentò il retail della sua silhouette di punta facendolo passare da €151 a €161. Successivamente lo Swoosh decise di perseguire una nuova politica distributiva e ora, a fronte dei problemi di produzione causati dalla pandemia, sono in arrivo nuovi cambiamenti.
La diffusione del virus in paesi come il Vietnam, che questa estate ha causato la chiusura di alcune delle principali aziende manifatturiere su cui Nike faceva affidamento, non solo ha portato a una carenza nella disponibilità di determinati prodotti, ma ha anche causato la cancellazione degli ordini effettuati da tantissimi retailer. Ad oggi, gli strascichi del virus continuano ad incidere sui piani dell’azienda che ha deciso di cambiare strategia per salvaguardare la sua integrità: aumentare il prezzo retail di altre silhouette e puntare sull’online.
Diversi utenti negli Stati Uniti hanno infatti lamentato un aumento nel prezzo delle Air Force 1 passato da $90 a $100, così come quello delle Air Max 90 (da $120 a $130) e delle Air Max 97 (da $170 a $175). La stessa cosa è già accaduta anche in Europa con le AF1 alla fine del lockdown. E se per adesso nel mercato europeo quest’ultima è stata l’unica silhouette ad aumentare di prezzo (dai €99.99 ai €109.99), presto vedremo l’incremento dei costi di tantissimi altri bestseller dello Swoosh.
La spiegazione dietro questa scelta non è ancora stata giustificata dall’azienda e probabilmente mai lo sarà, ma le teorie a riguardo ci forniscono una limpida visione di quelli che saranno le sue prossime mosse.
Oltre alle motivazioni legate alla carenza di prodotto, il cambio di strategia da parte di Nike arriva per motivi abbastanza precisi. Uno degli obiettivi prossimi dell’azienda è infatti quello di mantenere alte le vendite online (già cresciute nel periodo di pandemia) e rendere quindi i retailer secondari rispetto ai canali ufficiali dell’azienda.
L’incremento del prezzo delle Air Force 1 non è dunque un caso isolato, bensì è simbolo di una nuova strategia aziendale che andrà, presto o tardi, a toccare numerose silhouette. Non ci rimane che attendere e metterci avanti acquistando la nostra sneaker preferita prima che il suo retail price venga aggiornato.